Articolo su economia, finanza, crisi economica e debito pubblico delle nazioni
E' oramai noto il fatto che di recente Standard's & Poor ha declassato anche gli Usa, e questo per la prima volta nella loro storia.
Si tratta di un evento fino a pochi anni fa impensabile, che segue i recenti problemi finanziari di Portogallo, Irlanda, Grecia e della stessa Italia.
Tutto ciò prefigura scenari economici internazionali a dir poco incerti, con la stessa moneta unica a rischio esistenza.
Pare difatti sempre più improbabile che paesi in difficoltà finanziaria come la Grecia riescano a sanare il loro bilancio, data la pessima combinazione di debito pubblico altissimo, interessi sul debito ugualmente altissimi, prospettive di crescita del reddito basse o negative, e politiche fiscali rigide, che non fanno altro che peggiorare la situazione anzichè migliorarla, perchè deprimono ancora le prospettive di crescita.
Questo mentre il fondo di salvataggio europeo non convince affatto gli esperti, a cominciare dal fatto che entrerà in vigore nel 2013.
La sensazione è che uscire dalla crisi economica sarà difficile, specie a livello di singolo governo-paese, laddove servono invece interventi coordinati a livello comunitario.
Curioso peraltro come sottolineare come praticamente tutti gli stati abbiano un pesante debito pubblico, chi più chi meno, e non tra di loro, fatto che inevitabilmente renderebbe perlomeno alcuni di loro creditori, ma lo abbiano con le banche, che contrariamente a quello che pensa la gente comune non sono enti statali, ma privati...
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