mercoledì 5 ottobre 2011

La rosa purpurea del Cairo: un Woody Allen bizzarro...

Fonte del recensione del film La rosa purpurea del Cairo



La rosa purpurea del Cairo è il ventesimo film di Woody Allen recensito su Cinema e film.

E' evidente che sono un appassionato del regista americano, di cui ho apprezzato soprattutto capolavori dell'ironia come Amore e guerra, Provaci ancora Sam, Manhattan, Il dormiglione, ma anche i più recenti La dea dell’amore, La maledizione dello scorpione di giada, Anything else.

La rosa purpurea del Cairo è datato 1985, e dunque a metà strada, e vede protagonista l'ex musa e compagna di Woody Allen Mia Farrow (da lui diretta in Hannah e le sue sorelle, Crimini e misfatti, ma che io ricordo sopratutto per l'horror Rosemary's baby), affiancata da Jeff Daniels (che al contrario ricordo volentieri nel bellissimo Pleasantville).

Ecco in sintesi la trama del film: Cecilia è una donna un po' triste, stretta in un matrimonio fallimentare col rozzo Monk e con l'unico svago del cinema. Proprio durante la visione di un film al cinema del paese, succede l'incredibile: il personaggio di Tom Baxter, avventuriero e gentleman, esce dallo schermo e va a conoscere proprio Cecilia, che aveva notato in moltissime proiezioni.

Da qui, succede il finimondo, nella vita della stessa Cecilia e nel mondo intero, ormai invaso da Tom Baxter usciti dagli schermi.

Nonostante la trama surreale e la firma di Woody Allen, La rosa purpurea del Cairo non è un film comico, e anzi più che una commedia risulta essere un dramma sentimentale, con la vita della povera Cecilia nel suo drammatico centro.

Certamente, ogni tanto fa capolino l'humor ironico di Allen, ma siamo ben lontani dai vertici dei film citati in apertura, tanto in senso umoristico quanto in senso qualitativo.

Il film comunque si segnala come molto originale, e può vantare anche un discreto pedigree in termini di premi e riconoscimenti. Discreto.



Fonte del recensione del film La rosa purpurea del Cairo

Nessun commento:

Posta un commento