venerdì 1 ottobre 2010

La storia fantastica: spettacolare film fantasy Disney del 1987!!

Nel 1987 la Disney fece girare a Rob Reiner (Misery non deve morire a Harry ti presento Sally) un film fantasy in grande stile: La storia fantastica (da non confondere col più famoso La storia infinita), filmdi grande qualità eppure poco conosciuto al grande pubblico.

Un vero peccato, perchè gli elementi del grande film per famiglie ci sono tutti: avventura, amore, senso del fantastico, buoni e cattivi, umorismo.

Nonchè dei personaggi ben caratterizzati e veramente memorabili: dala principessa Bottondoro (Robin Wright Penn; Forrest gump, La leggenda di Beowulf) al pirata Westley (Westley (Cary Elwes; Saw - L’enigmista), dallo spadaccino Inigo Montoya al gigante Fezzik.

Il tutto condito da foreste infestate, pericolosi pirati, eredi al trono perfidi, infidi avventurieri, miracoli, macchine da tortura, etc.

Insomma, : La storia fantastica è un film che non può mancare nella videoteca di un vero amante del cinema, tanto dei film per famiglia, quanto delle storie d'amore, tanto dei fantasy quanto delle commedie brillanti.

Buona visione...


Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/10/la-storia-fantastica-rob-reiner-film.html

Non mangiare mai da solo... ci spiegano perchè Keith Ferrazzi e Tahl Raz

La recensione odierna è dedicata al libro Non mangiare mai da solo, scritto a quattro mani da Keith Ferrazzi e Tahl Raz.

Il sottotiolo rende assai chiaro l'argomento central del libro: “Colleghi, amici, contatti: il segreto del successo".

Siamo dunque in campo comunicazione-relazioni-sviluppo personale.

L'autore principale del testo, Keith Ferrazzi, ha dunque individuato proprio nelle relazioni interpersonali l'elemento in comune delle persone di successo, capaci di creare relazioni solide a vantaggio di tutti coloro che ne fanno parte.

Non a caso, è ben evidente nel libro il motto di fondo per cui tutti devono ottenere quello che vogliono, mentalità win-win molto distante da quella dell'approfittatore senza scrupoli che al contrario usa le relazioni personali a proprio esclusivo vantaggio.

Tuttavia, specifica Ferrazzi, per coltivare buone relazioni occorre mantenerle nel tempo e dedicare loro attenzioni... non solo nel momento del bisogno...

E, soca più importante, occorre abituarsi a dare anche senza un ritorno immediato, e persino senza attenderselo già in partenza.

Insomma, e, Non mangiare mai da solo è un testo interessante e utile, che peraltro trae il suo titolo dal momento conviviale per eccellenza: i pasti.

Buona lettura.


Fonte: http://pnlapprendimentosviluppopersonale.blogspot.com/2010/10/non-mangiare-mai-da-solo-keith-ferrazzi.html