giovedì 13 ottobre 2011

Al di là dei sogni: bellissimo film con Robin Williams!

Recensione del film Al di là dei sogni



Al di là dei sogni è un film cui sono molto affezionato, un po' perchè è bellissimo da vedere, un po' perchè ha contenuti importanti.

Curiosamente, è uno dei film con Robin Williams (L’attimo fuggente, Mrs. Doubtfire, L’uomo bicentenario, Good morning Vietnam, Hook, Jumanji, Will hunting, La leggenda del re pescatore,) meno famosi tra tutti.

La regia è di Vincent Ward, e l'anno di produzione il 1998.

Quanto al genere, è un meticcio: film fantastico, film esoterico, film drammatico e film d'amore. Ce n'è dunque per tutti i gusti, ed ecco la sua trama in sintesi: Chris e Annie sono una bella coppia, e hanno due figli, che sfortunatamente un giorno muoiono in un incidente stradale.

La coppia tira avanti, finchè anche Chris muore, pure lui sulla strada. A questo punto Annie entra in depressione e si toglie la vita.

Al di là dei sogni è la storia di quello che accade a lui e a lei dopo la morte, e peraltro alcuni maestri spirituali lo indicano come realistica rappresentazione del post-mortem.

Al di là di questo aspetto esoterico, il film è bellissimo: la fotografia è spettacolare, i personaggi memorabili, dialloghi e situazioni toccanti e profonde. Non manca anche un pizzico di umorismo, soprattutto grazie al versatile Robin Williams.

In questo senso, non stupisce che Al di là dei sogni abbia vinto qualche premio, tra cui un Oscar, mentre stupisce di più il fatto che non sia un film particolarmente famoso e reclamizzato...

Una curiosità: a un certo punto nel film si vedono delle figure praticamente identiche ai dissennatori di Harry Potter...



Fonte della recensione del film Al di là dei sogni

Uno - Rasha: approfondimento di un libro straordinario...

Articolo su Uno di Rasha



L'articolo di approfondimento di oggi è dedicato a un libro di crescita spirituale tra i più importanti che abbia mai letto: mi riferisco a Uno di Rasha, una channeler statunitense che riporta i messaggi ricevuti da un'entità spirituale.

Uno - Oneness è il suo secondo libro, ha ottenuto un grande successonegli Usa ed è veramente denso di contenuti importanti.

Vi riporto un paio di spunti per darvene un saggio e per farvi capire se vi può interessare leggerlo.

Il risveglio spirituale: “In questo periodo di transizione, concediti la libertà di esplorare pienamente il tuo processo: non si tratta di una corsa per arrivare al traguardo tenendo d’occhio il processo di altri che affrontano esperienze analoghe. Non c’è bisogno di fare confronti riguardo al progresso in corso; ciascuno di voi ha infatti la sua personalissima tabella di marcia. Permettiti il lusso di esplorare in tutta la sua ricchezza il tuo viaggio personale, raccogliendo lungo il camino i frutti preziosi di comprensione con cui nutrire il tuo sé emergente. La strada che ciascuno di voi percorre è unica. E anche se possono esserci somiglianze di percorso, le sottigliezze del processo di ciascun individuo costituiscono un’impronta esperienziale unica. Nessun giudizio di valore va qui applicato, né da parte tua né da parte di altri. Perché il merito sta nella magnificenza del viaggio stesso, non nella velocità con cui si arriva alla meta. Una volta emerso da questo stadio del tuo processo di trasformazione, sarai capace di ricostruire il tuo stile di vita. Molti di voi sceglieranno di rinunciare al precedente apparato esteriore, e le loro priorità saranno radicalmente diverse. Non si focalizzeranno più sulle acquisizioni e le sicurezze materiali ma sull’importanza di sentirsi liberi da ogni costrizione. Non sarai tanto interessato ad accumulare comodità materiali quanto alla facilità con ci potrai manifestare gli scenari mediante i quali rappresentare il valore che dai allo scopo della vita.”

Abbondanza e benessere materiale: “Gli esseri che scelgono di dedicare la propria vita all’umanità o a ristabilire l’armonia nell’ambiente non sono tenuti a scegliere la povertà come prova di quest’abnegazione. Si manifesteranno del tutto naturalmente circostanze che assicureranno il benessere fisico a chi segue il proprio scopo più elevato.
[...] Alcuni di voi presumono che sia richiesto un grande sacrificio di sé a questo stadio del viaggio, come atto compensatore per tutto ciò che hanno realizzato in termini di crescita personale. Non c’è niente di più falso.
Non c’è assolutamente alcun prezzo da pagare per il tuo viaggio spirituale. Chi è infatti che pagherebbe questo prezzo? E a chi si pagherebbe? Tutto è Unità. Sappi dunque chiaramente che se scegli l’austerità e le privazioni fisiche quale mezzo per dimostrare la tua focalizzazione spirituale, sei tu e solo tu a fare tale scelta. Non ti è stato chiesto, né ce lo si aspetta da te. Qualunque dimostrazione infatti è in’affermazione di separazione dall’altro che stai cercando di impressionare con la tua azione, e non c’è alcun altro. L’Unità non è impressionata dalle privazioni. L’Unità non è implicata nelle tue scelte materiali. Scegli come vuoi. E goditi i risultati di quelle scelte.”

Alcuni brani tratti da Uno di Rasha, testo veramente pieno di spunti di valore.



Fonte dell'articolo su Uno di Rasha