Articolo sulla crisi greca e il cambio euro-dollaro
Molti addetti ai lavori del mercato finanziario, ma anche molti semplici spettatori, si sono domandati come mai la recente crisi greca non abbia portato con sè un deprezzamento della moneta unica nel mercato delle valute (che si chiama forex).
Difatti, dal momento che la situazione greca è persino più critica di quando, tempo fa, aveva portato a un deprezzamento del 16% dell'euro verso il dollaro, e che tale crisi segue le crisi anche di Spagna, Irlanda e Portogallo, ci si sarebbe attesi una crisi anche della valuta europea.
La quale, al contrario, da gennaio si è addirittura apprezzata!
Tanto che in molti si chiedono chi o cosa ci sia dietro...
Le spiegazioni più probabili sono tre:
1. la forza dell'euro sul dollaro dipende dall'aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, laddove invece la Federal Reserve ha dichiarato di voler mantenere i tassi bassi per molto tempo.
2. E' proprio la gravità della crisi greca, vicina al fallimento, a dare una mano all'euro, dal momento che, col fallimento e la fuoriuscita della Grecia dalla zona euro, la moneta unica si troverebbe sgravata della zavorra ellenica.
3. Non è solo la Grecia ad essere sotto i riflettori macroeconomici, ma anche gli stessi Usa, i quali ad inizio agosto dovranno affrontare il nodo, tanto economico quanto politico, del loro enorme debito pubblico.
A seconda di quanto succederà il cambio euro-dollaro potrebbe prendere direzioni molti diverse...