mercoledì 29 dicembre 2010

Avanti nel passato - Reality transurfing: la recensione del libro di Vadim Zeland!

Ci ho messo un po' a proporre la recensione di Avanti nel passato, il terzo libro dedicato da Vadim Zeland al Reality Transurfing per il semplice motivo che, a differenza delle semplici preview, le mie sono recensioni vere e proprie... in questo caso basata peraltro su una doppia lettura del libro e su un'inizio di pratica (ma giò avevo iniziato a familiarizzare nel concreto col transurfing con il secondo volume, l fruscio delle stelle del mattino, mentre il primo, Lo spazio delle varianti, si era mantenuto soprattutto teorico).

Ad Avanti nel passato pubblicato e trilogia finita, posso esprimere compiutamente il giudizio che avevo sospeso dopo la lettura del primo volume, in attesa di vedere se le ricche promesse di Vadim Zeland sarebbero state mantenute.

Le sue promesse, nello specifico, erano: insegnare un metodo-visione dell'esistenza capace di portarci solo quasi esclusivamente cose belle e senza i massicci esercizi di visualizzazione o meditazione tipici di altre discipline.

Ebbene, Vadim Zeland ha mantenuto la sua promessa, portandoci un modello persino semplice nella sua essenza, e completamente coerente di per se stesso.

Avanti nel passato, peraltro, è persino più semplice dei suoi predecessori, comunque piuttosto chiari nell'indicare cosa fare e come.

Insomma, il mio consiglio è di procurarvi i libri di Zeland e di leggerli attentamente... e di praticarli, soprattutto.

Buona lettura.


Fonte: http://pnlapprendimentosviluppopersonale.blogspot.com/2010/12/avanti-nel-passato-reality-transurfing.html

L'apprendista stregone: film fantasy della Disney!

Da poco ho recensito il film Un amore tutto suo, film sentimentale diretto da Jon Turteltaub, regista che definivo mediocre.

Ho voluto dargli però un'altra possibilità guardando un film di genere a me più consono, e peraltro più recente: L’apprendista stregone, importante produzione Disney a metà tra fantasy e commedia (il cui titolo, nonchè una scena è evidentemente ispirato al classico Fantasia).

Protagonisti del film: Nicholas Cag e Jay Baruchel, affiancati da Monica Bellucci (che come spesso capita fa una piccola parte di contorno in cui mostrare la sua bellezza, come nell'italiano N - Io e Napoleone) e Alfred Molina (ottimo protagonista di Frida).

Ecco in breve la trama di L’apprendista stregone: Dave è sempre stato un bambino un po' strano, al centro di fenomeni bizzarri che ha tentato di sommergere nel corso dell'infanzia. Essi però emergeranno con potenza allorquando conoscerà Balthazar Blake, che lo identificherà come incarnazione di mago Merlino, nemico acerrimo della strega Morgana e di Maxim Horvath.

L'incipit del film non è particolarmente affascinante, e anche il resto della sceneggiatura si perde tra effetti speciali (ottimi, comunque) e motteggi da commedia adolescenziale (l'impronta da film èer famiglie è evidente).

I personaggi stessi non sono caratterizzati in modo certo memorabile, e il tutto assume i contorni di un film prevedibile che non si distingue troppo in positivo, pur rimanendo però guardabile.

Alla fine, L’apprendista stregone è sembrato più un'operazione commerciale legata al nome di Fantasia che non a un'idea innovativa e originale.


Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/12/lapprendista-stregone-jon-turteltaub.html