lunedì 13 dicembre 2010

Il segreto della guarigione quantica: ce lo svela Frank Kinslow...

L'articolo del lunedì stavolta è dedicato a Il segreto della guarigione quantica, l'ultimo libro di Frank Kinslow, il quale è un medico chiropratico piuttosto famoso negli Stati Uniti per via di svariati libri e saggi, nonchè partecipazioni a trasmissioni tv e radi (il binomico chiropratica-libri divulgativi peraltro ricorda Eric Pearl).

Obiettivo dei saggi di Kinslow è il benessere personale, inteso non solo come salute fisica, ma anche come salute emozionale.

Punto centrale del suo lavoro è dunque la serenità personale, la consapevolezza.

Proprio la consaplevolezza, ci dice Kinslow, è l'elemento di base per ottenere le guarigioni quantiche col suo metodo "quantum entrainment", tecnologica definita come innovativa e scientifica capace di determinare guarigioni totali e istantanee, e questo senza avere alcuna conoscenza o capacità particolare di base...

Nel libro Il segreto della guarigione quantica, dunque, l'autore illustra come ottenere sia la consapevolezza personale necessaria, sia le guarigioni col suo metodo, specificando che esse portano beneficio sia alla persona guarita, sia alla persona che guarisce, che guadagna un benessereprotratto nel tempo...

Frank Kinslow peraltro sottolinea come ciascuna persona reagisca alla cosa a modo suo, per cui l'unico modo di vedere che effetti ha la tecnica del quantum entrainment su di ni è provarla in prima persona.


Fonte: http://pnlapprendimentosviluppopersonale.blogspot.com/2010/12/il-segreto-della-guarigione-quantica.html

La leggenda del re pescatore: film di Terry Gilliam premiato al Festival di Venezia....

Mi capita spesso di non essere d'accordo con i premi attribuiti dai vari Oscar, Festival di Venezia, etc (vado più d'accordo con i Goldel Globe, a dire il vero), e il caso odierno ne è un esempio, visto che nel 1992 a Venezia è stato premiato uno dei film di Gilliam che mi è piaciuto di meno, ossia La leggenda del re pescatore.

A mio avviso avrebbe avuto molto più senso premiare un regista creativo e brillante come Gilliam per film come Brazil, Le avventure del barone di Munchausen, L'esercito delle dodici scimmie, Parnassus - L’uomo che voleva ingannare il diavolo.

O persino per Tideland, che a me non è piaciuto per nulla, ma che almeno rappresenta meglio lo spirito immaginifico del regista statunitense naturalizzato britannico.

Peraltro, tanto in Tideland quanto in La leggenda del re pescatore il protagonista è il medesimo attore, ossia Jeff Bridges (che mi era piaciuto molto ne Il grande Lebowski), stavolta affiancato da Robin Williams (che ricordo volentieri in Al di là dei sogni).

I due sonor ispettivamente Jack Lucas, dejaay radiofonico di buona fama, e Perry, un ex insegnante finito a fare la vita da barbone dopo un dramma personale che ne ha minato l'equilibrio psicologico.

Nel cast anche Mercedes Ruehl (premio Oscar proprio per questo film) e Amanda Plummer (a cui spesso sono assegnati ruoli di personaggi fuori dalle righe).

Come dicevo in apertura, la regia di Gilliam, nonchè lo stesso titolo, traggono in inganno, dal momento che La leggenda del re pescatore non èun film fantastico, e anzi è molto metropolitano e molto psicologico, con una forte vena da dramma (in pratica, di tutti e quattro i personaggi protagonisti, per quanto ognuno a modo suo).

E come dramma psicologico forse non è neanche malaccio... se non fosse che a me non piace il genere, mentre al contrario mi piace lo stile tipico di Gilliam, che come detto non è questo.

Ad ogni modo, certamente a qualcuno questo film piacerà...


Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/12/la-leggenda-del-re-pescatore-terry.html