Nel primo gruppo sono finiti ad esempio Prince of Persia e Parnassus - L’uomo che voleva ingannare il diavolo.
Nel secondo, invee, Scontro tra titani e Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo.
Il candidato di oggi, La bussola d’oro, finisce invece a metà strada.
Il regista è Chris Weitz, lo stesso di New moon, il noto sequel di Twilight, mentre gli attori (meglio, le attrici) principali sono la giovane Dakota Blue Richards (Moonacre - I segreti dell'ultima luna) e la ben più esperta Nicole Kidman (Moulin rouge, Eyes wide shut, The others).
Il film è un connubio tra fiaba infantile e fantasy per grandi, pur se pende dalla prima parte.
Ecco la storia in breve: ogni essere vivente ha il suo daemon, ossia la personificazione della propria anima sotto forma di animale parlante.
Tuttavia, un gruppo misterioso, gli ingoiatori, trama per separare tutti i bambini dai loro daemon, e difatti molti bambini stanno sparendo...
La giovanissima Lyra si metterà ad indagare sul fenomeno, venendo poi completamente coinvolta dagli eventi, e venendo a contatto con altri gruppi: i gyziani, gli orsi polari, etc.
Il film ha sia punti forti che punti deboli.
Tra i primi l'ottima cura estetica: la scenografia e le atmosfere fantasy, alcuni spunti (come quello dei daemon).
Tra i secondi, dei personaggi non memorabili e un po' stereotipati e un clima generale freddo e piatto, che dà al film una sensazione di buon compitino ma non di opera memorabile.
Il risultato è dunque un film fantasy decente, ma nulla più.