Ho già recensito un libro di Zecharia Sitchin, il ricercatore azero di recente scomparso, e precisamente L’altra genesi,a cui ho assegnato una buona valutazione.
E non solo perchè molte delle idee di Zecharia Sitchin mi convincono, ma perchè trovo assai lodevole, anche se non tutte le teorie fossero corrette, avere il coraggio delle proprie idee e di andare controcorrente, spesso messo alla berlina dall'establishment dominante (e, si sa, le idee rivoluzionarie hanno sempre sofferto, da Galileo a Tesla... e un'altra cosa che si sa è che la scuola e la società non incoraggiano il libero pensiero, ma anzi insegnano dogmi).
Ad ogni modo, il libro recensito oggi è Il giorno degli dei, uno degli ultimi libri delle Cronache Terrestri, cominciate da Sitchin con Il pianeta degli dei.
Anche in questo libro, Zecharia Sitchin si muove tra storia, astronomia, archeologia, fisica, religione e chi più ne ha più ne metta, tracciando la storia passata del pianeta Terra e soprattutto degli Annunaki, razza aliena che tanto i testi sumeri quanto i testi di praticamente ogni parte del mondo (e se non sono testi, sono tradizioni orali) affermano essere scesa sulla Terra e aver interagito con la razza umana in molti modi, dalla genetica alla religione, dall'astronomia all'agricoltura.
Se la domanda "qualcuno è venuto?" pare aver trovato una risposta piuttosto probabile, la domanda "qualcuno tornerà" pare avere una risposta più incerta, per i motivi che Zecharia Sitchin espone ne Il giorno degli dei, libro che forse non è divertentissimo, ma che comunque è parecchio interessante... e fa lavorare il cervello, cosa che probabilmente molti non gradiscono che facciamo.
Fonte della recensione de Il giorno degli dei, di Zecharia Sitchin