Interrompe il digiuno Batlle royale, girato da Kinji Fukasaku nel 2000 e basato su un romanzo.
Il genera è bizzarro: siamo tra il thriller, lo splatter, il drammatico, la commedia e il sentimentale.
Ma ecco la trama in sintesi: in un futuro non meglio precisato, e in uno stato orientale ugualmente non precisato vi sarà una forte crisi sociale, e specialmente giovanile, tanto da indurre il governo a varare il cosiddetto Millenium educational reform act (o BR Act), una riforma molto dura e che prevede, tra le altre cose, degli esperimenti educativi a dir poco bizzarri e violenti (in queste premesse mi ha ricordato il manga Fortified school, ).
In uno di questi, circa 40 studenti di liceo vengono rapiti e portati su un'isola deserta, con queste istruzioni: potrà andarsene dall'isola solo chi, entro tre giorni, sarà rimasto come unico superstite. In caso di più sopravvissuti, verranno uccisi tramite il collare elettronico impiantato a tutti.
Ne deriva, ovviamente, una sorta di scenario di guerriglia, tra uccisioni e morti di ogni tipo.
Il campionario è decisamente vario, ed è abbondante lo scorrere del sangue, in quello che sembra una specie di reality show violento e sanguinario.
Sembra, per l'appunto, visto che la bizzarria del tutto impedisce allo spettatore di prendere sangue e violenza sul serio, e anzi di inquadrare il film più come una commedia che non come un thriller violento.
Alla fine della fiera, ne esce fuori un film che certamente non è un capolavoro del cinema, ma che si fa guardare in modo sufficientemente fluido... sempre che, ovviamente, vedere sangue, decapitazioni, accoltellamenti, avvelenamenti et similia non vi dia troppo fastidio...