Il privato che beneficia di un prestito personale, dunque, potrà gestire il denaro in piena autonomia.
In tal senso, si può chiedere a una banca un prestito da 5.000 a 30.000 euro, stipulando in modo personalizzato le forme di restituzione del denaro.
In questi casi, le garanzie richieste non sono reali (ossia connesse a un certa res fisica, come sarebbe il caso dell'ipoteca sulla casa oggetto del mutuo), ma più generiche, usualmente connesse con la busta paga della persona richiedente il prestito o di un'altra che se ne fa garante.
I prestiti personali di solito sono prestiti a tesso fisso, per cui le rate sono ugualmente fisse e immutabili, senza oscillazioni.
Va da sè che gli interessi sulla somma concessa variano a seconda sia dell'entità del prestito sia dei tempi di restituzioni pattuiti, che possono andare da 1 a 10 anni.
In alcuni casi tra l'altro è possibile accedere ai prestiti agevolati; per esempio per determinati progetti di aziende, oppure per determinate categorie di privati.