Recensione della serie tv I pilastri della Terra
I pilastri della Terra è la serie televisiva tratta dal romanzo di Ken Follett che porta il medesimo titolo; è composta da quattro episodi di un'ora e mezza ciascuno, è stata girata in Austria e Ungheria, ma è ambientata nella Gran Bretagna.
In una Gran Bretagna in piena guerra, tanto per i titoli nobiliari, quanto per le nomine ecclesiastiche.
A costo di farla troppo breve, dico subito che la I pilastri della Terra non mi è piaciuto molto, per svariati motivi.
I personaggi non sono troppo interessanti, e peraltro sono pochi e stereotipati.
Pure dialoghi e situazioni sanno molto di già visto e di banalità (per esempio ricordando ora Il nome della rosa ora questo o quell'altro film).
Inoltre, le scelte narrative non convincono, così come non convince il gioco di azioni e reazioni, del tutto ingiustificabile a tratti (per esempio, perchè dei nobili traditori possano tradire a tutto spiano eppure essere sempre ammesso tra i consiglieri fidati).
Per non parlare poi di alcuni particolari: la gente che cammina nelle pozzanghere strisciando i vestiti in qualche scena triste pur avendo accanto un sentieri pulito, i finti massi di polistirolo che cadono da un altissimo tetto e rimbalzano sulle schiene, etc.
Altro punto un po' ridicolo: il regista utilizza gli stessi attori per scene distanti 10 o 20 anni, comprese ragazzine di 13 anni che dopo 10 anni hanno ancora lo stesso aspetto!!
Insomma, I pilastri della terra è secondo me un prodotto mediocre (non orrendo, ma mediocre sì)... che narrativamente sta ben lontano dallo scrittore che, per coincidenza, sto leggendo in questo periodo e che propone molte tematiche simili a questa serie tv, ossia George Martin.