Recensione del film d'animazione Biancaneve e gli 007 nani
Di solito guardo un film perchè già ragionevolmente sicuro della sua qualità, per via del regista, del cast, o della sua fama positiva.
A volte, tuttavia, mi concedo delle sorprese, che spero siano positive ma che a volte sono decisamente negative come nel caso di Biancaneve e gli 007 nani
Biancaneve e gli 007 nani è un film d'animazione del 2009, che mischia la favola di Biancaneve a personaggi di allre favole, nonchè a un'ambientaziona abbastanza moderna, fatta di discoteche, cellulari, etc.
In tale contesto, Biancaneve è una ragazza alla moda molto contemporanea, che passa il suo tempo tra locali, feste, cellulari e shopping, per la delusione di suo padre che sperava che essa crescesse come lasua compianta madre.
Il film si struttura dunque come una sorta do storia di formazione e crescita, anche se a conti fatti si rivela piuttosto banale e piatto.
Forse persino peggiore della sceneggiatura è anche la realizzazione tecnica, con un'animazione veramente scarsa, sia nei paesaggi sia nella fluidità dei movimenti.
Come se ciò non fosse abbastanza, il doppiaggio è stato affidato, in perfetto stile italiota, a fior fiori di professionisti del doppiaggio come Antonella Clerici e Jerry Calà (forse ci si è già dimenticati dell'effetto Ilaria D'Amico in Eragon...).
Insomma, a farla breve sembra che i produttori di Biancaneve e gli 007 nani si siano messi d'impegno per confezionare il peggior prodotto possibile, che ovviamente vi consiglio di ignorare, per dedicarvi invece ad altri film d'animazione di genere umoristico-fiabesco, come Shrek e Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti, oppure ad altri film d'animazione-commedie assai ben riusciti, come Happy feet, Wallace & Gromit, Megamind.