martedì 19 ottobre 2010

Mutui in Italia: com'è la situazione??

Mentre negli Stati Uniti d'America l'indice dei mutui casa risulta in calo in borsa, in Italia le famiglie cercano di superare la crisi economica, che, nonostante i recenti miglioramenti, non è ancora passata.

Per chi già sosteneva un mutuo, difatti, il leggero miglioramento del settore non ha migliorati di molto le cose, tanto che numerose famiglie sono state costrette a trovare soluzioni alternative.

Lo scenario è stato chiarificato anche dall'Abi, l'Associazione delle Banche Italiane, che ha di recente avviato il cosiddetto Piano Famiglia, un fondo utile alla sospensione dei mutui accesi per la prima casa da alcune famiglie.

Le richieste di sospensione approvate sono state ben 28.000, per un totale superiore a 3 milioni di euro.

Per accedere a tale fondo occorrono però alcuni requisiti, ossia i tre seguenti:

- mutuo di massimo 150.000 euro,

- reddito imponibile massimo di 40.000 euro,

- dimostrata condizione di disagio economico.

Secondo i dati, peraltro, quasi sempre a portare le famiglie in tale direzione è stata la perdita del lavoro, oppure la condizione di mobilità o di cassa integrazione.


Fonte: http://assicurazionimutuiprestiti.blogspot.com/2010/10/mutui-casa-la-situazione-in-italia.html

I giardini della Luna - Steven Erikson: un fantasy noiosissimo?

Non mi nascondo dietro al fatto che Steven Erikson è uno degli autori fantasy più apprezzati in assoluto dagli appassionati del genere: in realtà, il suo I giardini della luna, primo libro del ciclo de La caduta di Malazan, mi ha annoiato a morte.

Sulle prime, ho sperato che mi fosse un po' indigesto solo l'incipit, cosa peraltro capitatami in casi di romanzi poi piaciutimi parecchio (penso per esempio a Domani le stelle di O.S. Card), tuttavia il senso di noia è durato per tutte le 600 pagine del romanzo, e certamente non mi si può accusare di essere stato poco paziente...

I motivi di tale mi scarso interesse?

Forse la mole imponente di nomi di persone, luoghi, fatti, razze, popoli, etc, ha interrotto talmente spesso la narrazione, costringendomi ogni santa volta a consultare l'appendice di fine volume, magari a volte inutilmente, ha fatto la sua parte.

E forse anche i continui salti spaziali e temporali, i quali, uniti alla confusione suddetta, hanno contribuito in modo rilevante.

Non credo invece che a coinvolgermi poco sia stata la trama fitta, visto che altri scrittori tendono a una grand concettosità, fatto che peraltro mi piace di solito; per rimanere nel genere fantasy, mi viene in mente G. Martin.

Ma forse è normale così: ad alcuni lettori piacciono Tolkien, Feist, Ende, Howard, Haggard, mentre ad altri Salvatore, Brooks, Donaldson, Paolini, la Rowling, etc.

Evidentemente, per riprendere i primi due nomi citati in articolo, a me piace Martin, mentre digerisco a fatica Erikson.

A ognuno il suo.


Fonte: http://libriromanzi.blogspot.com/2010/10/i-giardini-della-luna-la-caduta-di.html