Articolo sulla domanda di prestiti in Italia
Il pezzo di oggi ha come tema centrale la domanda di prestiti delle famiglie italiane, indicatore importante dello stato dell'economia nel nostro paese.
Andiamo a vedere qual è la situazione attuale con i dati messi a nostra disposizione da EURISC, il sistema informativo di CRIF, la centrale rischi finanziari, che detiene i dati di quasi 80 milioni di posizioni di credito in Italia.
Ebbene, i dati non sono molto incoraggianti, se è vero che il primo semestre del 2011 ha fatto registrare, rispetto allo stesso periodo del 2010, un calo del 2,0%...
... e a sua volta la prima metà del 2010 aveva mostrato un calo del 5,0% rispetto al 2009 (e proprio il 5,0% è il dato relativo all'ultimo mese del primo seestre, ossia giugno).
Alcune norme recentemente entrate in vigore, tra le altre cose, potrebbero rendere agli italiani l'accesso al credito ancora più complicato.
Altro segnale indicatori della crisi e della prudenza degli italiani: l'importo medio del prestito è sceso dai 9010 euro della prima metà del 2010 agli 8644 euro del primo semestre del 2011.
Chiudiamo l'articolo con i dati sulle classi statistiche della durata del prestito e dell'età media del richiedente. Nel primo caso la classe dominante è quella di 60 mesi o più, mentre nel secondo la fascia di età dai 35 ai 44 anni.
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