mercoledì 3 agosto 2011

Ardusli e gli gnomi dell'Appennino: una moderna fiaba made in Italy...

Recensione del libro di Giovanni Zavalloni Ardusli e gli gnomi dell'Appennino



Ardusli e gli gnomi dell'Appennino è un libro che mi aveva incuriosito molto, per diversi motivi: intanto perchè sembrava fresco e vivace; in secondo luogo, perchè pubblicato da Macro Edizioni, ossia un editore specializzato in testi di sviluppo personale (dunque non mi attendevo "solo" narrativa); infine, perchè scritto da un italiano e ambientato in Italia, come facilmente intuibile dallo stesso titolo.

La mia curiosità però è andata delusa, visto che, stringi stringi, mi sono trovato tra le mani una fiabetta priva di contenuti a livello di miglioramento personale, nonchè debole dal punto di vista narrativo.

C'è un minimo di trama, ma è piuttosto scialba e leggera, ci sono dei personaggi, ma alla fine il tutto si risolve in dialoghi tra i due protagonisti, e inoltre il finale è veramente mal gestito.

Ardusli e gli gnomi dell'Appennino narra le vicende di Giovanni, giovane uomo italiano che, in una delle sue gite sull'Appennino, in un punto imprecisato, incontro Ardusli, leader della comunità degli gnomi locale.

I due familiarizzano, e così Giovanni è introdotto, e per il suo tramite anche noi, alla vita degli gnomi: rapporti interpersonali, sessualità, cibo, svaghi, etc.

Alla fine della fiera il libro si risolve proprio negli spunti sullo stile di vita degli gnomi, pur non mancando qualche accenno ad argomenti omeopatici e simili (cristalli, erbe, etc), ma troppo pochi e troppo discorsivi per farne un testo di crescita personale.

E, come detto, la parte narrativa del testo è piuttosto fiacca e con svariate zone d'ombra.

Certo, Ardusli e gli gnomi dell'Appennino di Giovanni Zavalloni si legge abbastanza in fretta, un po' perchè breve e un po' perchè scorrevole, e magari potrebbe comunque interessare a coloro che fossero interessati a questo lato nascosto dell'Italia...


Fonte della recensione del libro di Giovanni Zavalloni Ardusli e gli gnomi dell'Appennino

Nessun commento:

Posta un commento