L'ultima sua creazione è Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo., ed è un film profondo, con una trama di rivlievo, coinvolgente in tutta la sua durata (al contrario, per esempio, del recente Inception, che mi stava facendo addormentare).
Riporto in breve la sua trama: il dottor Parnassus (Christopher Plummer; La pantera rosa colpisce ancora, L'esercito delle dodici scimmie) dirige un gruppo di tetranti itineranti, che porta una sorta di spettacolo di città in città su un vecchio ma sorprendente carrozzone.
Egli è affiancato da sua figlia Valentina (Lily Cole), dal giovane Anton (Andrew Garfield) e dal nano Percy (Verne Troyer; Love guru).
Lo spettacolo tuttavia non è uno spettacolo qualunque, e anzi offre a chi vi partecipa l'opportunità di fare un viaggio nei meandri della propria mente, grazie ai poteri mentali di Parnassus, uomo che vive da centinaia e centinaia di anni, e che in passato ha stretto un patto col diavolo, ottenendo l'immortalità, l'amore e i suddetti poteri, ma in cambio di sua figlia non appena raggiungerà i sedici anni.
La vicenda si vivacizzerà dopo l'incontro con l'ambiguo Tony (Heath Ledger; I fratelli Grimm e l’incantevole strega, Il cavaliere oscuro, I segreti di Brokeback Mountain).
Trama complessa, e realizzazione stessa del film complessa, con Heath Ledger morto durante le riprese, fatto che ha portato a una riscrittura della sceneggiatura, con un escamotage che ha comportato la presenza in alcune microparti di attori del calibro di Johnny Depp (Il mistero di Sleepy Hollow, La nona porta, Alice in wonderland),Jude Law (Existenz, Gattaca, Closer) e Colin Farrell (In Bruges, The new world, Sogni e delitti).
Difficoltà di realizzazione a parte, siamo di fronte a un film con una storia interessante e originale, degli attori di livello, un'ottima cura per i dettagli, dei personaggi molto bene caratterizzati, e il livello di interesse che rimane alto per tutta la durata della pellicola.
Semplicemente, per me questo è il cinema, con Terry Gilliam che si conferma regista di spessore.
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