Il loro obiettivo è ovviamente quello di dare alcuni suggerimenti a chi legge su come scrivere bene un testo.
Una differenza di base tra i due era relativa al tipo di testo in questione, posto che Di Lorenzo si riferiva ai romanzi, mentre la Goldberg soprattutto alle poesie.
Non solo la base era diversa, ma anche l'altezza: l'italiano parlava chiaramente di come scrivere un romanzo di successo commerciale, mentre l'americana puntava molto sull'ispirazione e sullo scrivere come missione di vita.
Insomma, due approcci diversi... andiamo a vedere che approccio adotta invece Raymond Carver col suo l mestiere di scrivere.
Intanto, passiamo da romanzi e poesie ai racconti, posto che Carver è stato uno degli scrittori di racconti più aprezzati delle ultime decine di anni, fatto non da poco.
In secondo luogo, occorre sottolineare che, più di un testo unico sull'argomento, Il mestiere di scrivere è più che altro una raccola di singoli saggi dell'autore, tra l'altro scritti in momenti diversi della sua vita, che più che dare istruzioni su come scrivere al meglio una certa forma narrativa, dscettano sull'argomento scrittura e stile di vita connesso alla scrittura, risultando quasi più un testo autobiografico che non un manuale di scrittura creativa.
Ad ogni modo, qualche spunto lo si trova, come ad esempio:
- il fatto che ogni scrittore dovrebbe avere una sua impronta,
- il fatto che occorre metterci tutto se stesso,
- il fatto che rivedere quanto scritto è molto importante, soprattutto nelle forme narrative brevi,
- il fatto che, stringi stringi, il mestiere dello scrittore consiste nel comunicare emozioni.
Il libro si chiude con un'appendice con esercizi, anche se molto leggera.
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