Articolo di approfondimento sul libro di James Redfield La decima illuminazione
La decima illuminazione, per chi non lo sapesse è il seguito dal celeberrimo La profezia di Celestino, libro che ha dato a James Redfield fama e successo.
Come ho scritto nella recensione, questo seguito mi è parso nettamente inferiore al suo predecessore... purnonostante anch'esso offre qualche spunto, che ho voluto condividere con i miei lettori.
Vado a citare testualmente James Redfield, che, ricordo anche in questa sede, con La decima illuminazione si è concentrato sui temi della missione di vita, dell'intenzione e della consapevolezza colelttiva.
“Adesso vedremo se c’è un numero sufficiente di gruppi come questo che si riunisce ed è capace di ricordare, e anche se nel mondo ci sono abbastanza persone che comprendono la decima illuminazione: abbiamo infatti la responsabilità di mantenere l’intenzione e di realizzare il futuro.
La polarizzazione della paura continua ad aumentare; per superarla e progredire ognuno di noi deve partecipare personalmente. Dobbiamo osservare con attenzione i nostri pensieri e le nostre aspettative e controllarci ogni volta che trattiamo un altro essere umano come un nemico. Possiamo difenderci e dominare alcune persone, ma se togliamo loro ogni valore umano, non facciamo che accrescere la paura.
Tutti noi siamo anime in crescita, possediamo un’intenzione originaria e siamo in grado di ricordare. E abbiamo la responsabilità di preservare tale concetto per tutti coloro che incontriamo. È questa la vera etica interpersonale, il modo in cui alziamo il livello spirituale e diffondiamo sulla Terra la nuova consapevolezza. Possiamo temere che la civiltà stia decadendo, oppure possiamo scegliere di mantenere la visione del nostro risveglio spirituale. In entrambi i casi la nostra aspettativa è una preghiera che si espande come una forza che tende a realizzare ciò che prevediamo. Ognuno di noi deve effettuare una scelta consapevole tra questi due possibili futuri”.
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