martedì 14 giugno 2011

Roger Dodger - Il sesso è dappertutto: un buon film?

Recensione del film Roger Dodger



Roger Dodger è il film che propongo nella recensione di oggi :si tratta di un film del 2002 il cui sottotitolo è "il sesso è dappertutto".

Come si vedrà poi, si tratta di un sottotitolo un po' forzato e markettaro, visto che non si tratta di un film particolarmente audace, almeno nelle immagini, rimanendo anzi più sul psicologico-drammatico.

Ecco in breve la trama: Roger lavora nella pubblicità, ed è un tipo assai brillante, dall'eloquio assai agile e facile... anche troppo, come si vedrà subito, tanto da attirarsi numerose antipatie (compresa la mia, ad essere sincero).

Un giorno piomba nel suo ufficio il nipote Nick, scappato da casa sua e appena arrivato nella Grande Mela.

Roger gli farà da cicerone nel mondo del sesso e del rapporti uomo-donna.

Due cose mi hanno infastidito parecchio: da un lato il protagonista, cinico e arrogante, e dall'altro la scelta della regia mobile.

Altra cosa che mi fa propendere per la mediocrità: in Roger Dodger si trovano solo o attori di secondo piano o attori la cui carriera è già finita in un passato più o meno illustre; andiamo così da Campbell Scott (L’esorcismo di Emily Rose) a Jesse Eisenberg ( Benvenuti a Zombieland, film che merita!), da Isabella Rossellini (Velluto blu) a Elizabeth Berkley (Showgirl).

Complessivamente, Roger Dodger dà l'impressione di un film che avrebbe pretese di film psicologico e arguto, ma che a conti fatti oscilla tra il cattivo gusto e il non divertente, rimanendo a mio avviso un film assolutamente mediocre, per quanto non del tutto pessimo.


Fonte della recensione del film Roger Dodger

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