Recensione del romanzo di Claudia Bevilacqua Il mago di campagna
La recensione di oggi su Libri e Romanzi è dedicata a quello che formalmente è un romanzo, ma che presenta dei contenuti piuttosto profondi sull'esistenza, tanto che quasi potrebbe essere definito come un testo esoterico: mi riferisco a Il mago di campagna, libro scritto da Claudia Bevilacqua.
Il mago di campagna racconta la storia di Pietro, un giovane agricoltore di provincia che si trova preso tra le difficoltà della vita: le ristrettezze economiche, il duro lavoro nei campi, le dicerie popolari, una famiglia difficile, un matrimonio che non funziona, etc.
Pietro, tuttavia, ha una sensibilità particolare, che gli permetterà da un lato di essere istruito dalla strega Maddalena, e dall'altro lato di intuire e vedere in prima persona che l'esistenza è molto più di quanto non sembri a prima vista.
In tal senso, Il mago di campagna è un vero e proprio romanzo di formazione, a metà strada tra libro drammatico e libro esistenziale.
Claudia Bevilacqua è abile a tratteggiare personaggi coerenti, nonchè a dipingere un affresco sociale anch'esso credibile e vivace, nel quale il lettore non fa fatica a calarsi.
Tuttavia, è decisamente meno abile in qualcosa di più pratico, ma comunque fondamentale nella letteratura: la punteggiatura. l'uso delle virgole, in particolare, è da ritiro della patente...
Inoltre, il libro dà sempre la sensazione che sta per prendere il volo, di avere un colo in canna in più che però non viene mai esploso.
Complessivamente, comunque, Il mago di campagna di Claudia Bevilacqua è un buon romanzo.
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