Guy Ritchie è un regista che mi piace molto, per via del ritmo intenso che riesce a dare ai suoi film, vivaci e divertenti, senza un attimo di tregue, stracolmi di personaggi interessanti e ben caratterizzati, nonchè di un senso dell'humor ficcante e ironico.
Almeno, questo vale soprattutto per le sue prime pellicole, ossia The snatch e Lock and stock, che è proprio il film oggetto dell'articolo odierno.
A sentire la trama, parrebbe un thriller, e pure parecchio sanguinolento, ma in realtà, proprio per l'impronta del regista inglese, il tutto ha più sapore di una commedia.
Ma passiamo alla trama: i protagonisti sono Tom (Jason Flemyng; La leggenda degli uomini straordinari),Bacon (Jason Statham; London, The snatch, The italian job, Revolver), Soap (Dexter Fletcher) ed Eddie (Nick Moran), quattro amici che hanno deciso di giocarsi tutti i loro risparmi in una partita di poker con l'infido Harry l’Accetta, boss della malavita locale che prima li imbroglia sul tavolo da gioco e poi esige un pagamento esoso, pena guai seri...
Da qui prende il via il film, come detto rutilante e travolgente, il quale mantiene il suo ritmo alto per tutta la sua durata, risultando godibile e piacevole.
Da citare anche le recitazioni di Vinnie Jones, ex giocatore del Chelsea, e di Sting, il celebre cantante (già recensito peraltro in Dune e Le avventure del barone di Munchausen).
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