Per coloro che non lo sapessero, Lovecraft è stato il creatore di un corpus letterario horror non da poco, e segnatamente dei Miti di Cthulhu, serie di racconti in cui lo scrittore americano dava vita al più celebre pantheon orrorificodi tutti i tempi, peraltro, a quanto pare, originato da incubi e malesseri personali ... anche se, data la sua vicinanza col mondo esoterico-occultista, in molti sostengono non si trattasse solo di "sogni" (si citi a riguardo anche il caso del Necronomico, il libro proibito citato da Lovecraft, citazione che pare gli sia costata molte minacce, nonchè una morte in circostanze sospette).
Ma curiamoci del libro, che poi è quello che ci interessa.
La tomba e altri racconti dell'orrore contiene sette racconti, slegati dal suddetto ciclo di Cthulhu, ma comunque pregni di quel forte senso del terroreignoto che si respira in tutti gli scritti del maestro di Providence.
I sette racconti sono i seguenti: La tomba, Il tempio, Il divoratore di spettri, Nella cripta, I cari estinti, Due bottiglie nere, Il boia elettrico.
DI questi il più noto è proprio quello che dà il titolo alla raccolta di racconti.
Racconti che, va da sè, piaceranno certamente ai fan di Lovecraft, nonchè agli appassionati del genere orrorifico-grottesco, ma probabilmente pocoa coloro che non amano al contrario suspence, paura, orrore et similia.
A voi la scelta.
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