lunedì 18 ottobre 2010

I guardiani del giorno: il sequel del film fantastico-horror I guardiani della notte!

Tempo fa avevo visto il film fantastico-horror russo I guardiani del giorno, che tuttavia non mi era piaciuto molto, dandomi l'impressione di una buona ambientazione, cui però non è stato affiancato un medesimo buon risultato a livello di caratterizzazione dei personaggi, di dialoghi e di trama.

Di recente ho deciso di bissare il film con il suo seguito, I guardiani della notte, che però mi ha dato la stessa sensazione di occasione sprecata.

Il buon dispiego di budget ed effetti speciali, infatti, non rende il film un gran film, nonostante vi sia qualche elemento di interesse.

Da precisare peraltro che ambo i film sono stati tratti dai romanzi di Sergej Luk'janenko, di grande successo sia in Russia, sia all'estero.

Ma ecco in sintesi la trama della storia: la Russia attuale è il campo di battaglia delle opposte fazioni della Luce e delle Tenebre, che hanno concordato una tregua, controllandosi a vicenda con i rispettivi guardiani (per l'appunto, i guardiani del giorno e i guardiani della notte).

Tuttavia, tale tregua è vicina alla rottura, soprattutto per via di un'insidiosa iniziativa delle forze delle tenebre...

Se il film non mi è piaciuto moltissimo latu sensu, devo però ammettere che siamo comunque di fronte a una produzione ambiziosa, che in Italia nemmeno ci si sognerebbe per dirla chiaramente, che peraltro dà seguito alla vivacità artistica russa di questi ultimi anni (in campo cinematografico cito la bellissima serie televisiva Il maestro e Margherita, mentre tra il mondo dei libri oltre allo stesso Sergej Luk'janenko, come non citare il misterioso Vadim Zeland).


Tornando a I guardiani del giorno, chiudo con due sensazioni.

La prima è quella di un'incompiuta, che avrebbe potuto essere molto migliore.

La seconda è una vaga somiglianza con il film di Amenabar Nessuna notizia da Dio; il genere è differente, è vero (questa è una commedia fantastica, in luogo del fantastico-horror del film di Bekmambetov), ma in entrambi abbiamo due dimensioni parallele, due fazioni contrapposte, una tregua tra le due, e un uomo che si incarna in un corpo di donna.

Tra i due, comunque, io guarderei Nessuna notizia da Dio...


Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/10/i-guardiani-del-giorno-timur.html

Nessun commento:

Posta un commento