La conferenza in questione porta il nome di 1000 motivi per cui è meglio ridere che piangere, e vede come ospite l'effervescente (effervescente nelle idee più che nel tono di voce) Jacopo Fo, comico, scrittore, formatore, fondatore della scuola di Alcatraz
Il primo punto affrontato da Fo è l'umorismo in relazione all'apprendimento (molti suoi spettacoli sono nati dai corsi di formazione da lui tenuti) e all'approccio alla vita, che risulta vissuta meglio ridendo e sorridendo: come peraltro mostrano libri come L'ottimismo logico o Fattore fortuna gli ottimisti-positivi vivono meglio, di più, e riescono a cogliere le cose belle dell'esistenza (forse perchè loro le vedono, e gli altri no).
Umorismo e ironia, inoltre, dice Jacopo Fo, sono un grande segnale di intelligenza.
Tutto ciò è in antitesi con la visione tradizionale occidentale della vita, fatta di serietà, o peggio di seriosità, tanto che "risus abundat in ore stultorum" e tanto che le persone seriose sono quelle affidabili o importanti, col tutto che è il riflesso della società repressiva-gerarchica-militaresca-battagliera da cui proveniamo e che, dice Fo, per fortuna sta cambiando, passando a un modello più leggero e ironico.
L'autore peraltro attribuisce al vecchio modello di società altri effetti negativi, come l'aver demonizzato e scoraggiato fattori positivi come l'affetto, il contatto fisico, oltre che importanti abitudini di salute, come la risata, per l'appunto, o lo sbadiglio (importantissimo regolatore della respirazione).
Jacopo Fo conclude la conversazione parlando di crescita personale, e sottolineando come molto spesso tale crescita derivi da un periodo di crisi, che costringe la persona a reagire.
E, a proposito di persone, lui le suddivide in due gruppi: i depressi e gli entusiasti.
I secondo non sono migliori dei primi, ma in più hanno un sogno, una passione che li porta avanti, e questo fa la differenza in positivo.
Bel file audio, uno dei migliori che abbia sentito finora; bei concetti e bel personaggio.
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