Peraltro, è riduttivo definire Goethe uno scrittore, come peraltro lo sarebbe anche per Hoffmann, dato che i due sono stati intellettuali ad ampio raggio, attivi in molti campi del sapere e in molte arti: dalla letteratura alla musica, dalla pittura alle scienze.
Anzi, tanto Hoffmann quanto Goethe hanno incarnato perfettamente il momento di passaggio, tanto in ambito letterario quanto culturale e di paradigma vitale, dall'Illuminismo al Romanticismo.
E opere come I dolori del giovane Werther, che anzi hanno anticipato di qualche anno l'esplosione di tale fenomeno culturale, ne sono un'ottima dimostrazione, pregne come sono di sentimentalismo, drammaticità, passione e dubbi interiori.
La trama è tutto sommato semplice: Werther è un giovane uomo che si innamora di Charlotte, la quale, peraltro, pare non essere indifferente essa stessa.
Tuttavia, la ragazza, essendo già fidanzata con Albert, offre a Werther solamente la sua amicizia, e non anche il suo amore, cosa che genererà i dolori di cui nel titolo...
Il testo, manco a dirlo, è assai emotivo e intenso, e ovviamente piacerà a chi gradisce un certo tipo di storie e di letteratura.
Di mio, tendo nettamente verso il romanticismo più puro, ossia quello immaginifico di Hoffmann, ma è chiaramente una questione di gusti, e I dolori del giovane Werther rimane comunque un classico della letteratura europea.
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