lunedì 18 ottobre 2010

Il senso comune della vita: ce ne parla Mel Gill, l'autore di The meta secret...

Il libro presentato quest'oggi è Il senso non comune della vita, pubblicato nel 2010 da Mel Gill, già autore del best seller The meta secret, testo sulla legge di attrazione scritto in collaborazione con alcuni degli autori di The secret, come Bob Proctor e Joe Vitale.

Il senso non comune della vita, tuttavia, è di genere differente, spostandosi da esistenza-esoterismo a psicologia-successo.

Il suo punto centrale, difatti, è la prospettiva di vita, la quale, unitamente alle nostre convinzioni personali (che dovrebbero essere potenzianti, ma che al contrario spesso sono limitanti, impiantanteci da società, scuola, famiglia, religione, etc), potrebbe portarci a una vita felice e di successo.

Il fatto è che la felicità si raggiunge solo se si comprende il senso della vita... o meglio, il senso della nostra vita, cosa che purtroppo non tutti riescono a cogliere.

Qua interviene Mel Gill col suo metodo, comprendente anche alcuni test psicologici, finalizzato per l'appunto a comprendere il senso della propria vita, nonchè a interpretarla in modo produttivo e positivo, vivendola al meglio, con passione ed entusiasmo (consiglio che tra l'altro è uno dei più diffusi tanto nel settore del self-help quanto nelle tradizioni spirituali).

In definitiva, Il senso non comune della vita è un libro che potrebbe essere certamente utile a chi ancora non ha le idee chiare in questa direzione.


Fonte: http://pnlapprendimentosviluppopersonale.blogspot.com/2010/10/il-senso-non-comune-della-vita-mel-gill.html

I guardiani del giorno: il sequel del film fantastico-horror I guardiani della notte!

Tempo fa avevo visto il film fantastico-horror russo I guardiani del giorno, che tuttavia non mi era piaciuto molto, dandomi l'impressione di una buona ambientazione, cui però non è stato affiancato un medesimo buon risultato a livello di caratterizzazione dei personaggi, di dialoghi e di trama.

Di recente ho deciso di bissare il film con il suo seguito, I guardiani della notte, che però mi ha dato la stessa sensazione di occasione sprecata.

Il buon dispiego di budget ed effetti speciali, infatti, non rende il film un gran film, nonostante vi sia qualche elemento di interesse.

Da precisare peraltro che ambo i film sono stati tratti dai romanzi di Sergej Luk'janenko, di grande successo sia in Russia, sia all'estero.

Ma ecco in sintesi la trama della storia: la Russia attuale è il campo di battaglia delle opposte fazioni della Luce e delle Tenebre, che hanno concordato una tregua, controllandosi a vicenda con i rispettivi guardiani (per l'appunto, i guardiani del giorno e i guardiani della notte).

Tuttavia, tale tregua è vicina alla rottura, soprattutto per via di un'insidiosa iniziativa delle forze delle tenebre...

Se il film non mi è piaciuto moltissimo latu sensu, devo però ammettere che siamo comunque di fronte a una produzione ambiziosa, che in Italia nemmeno ci si sognerebbe per dirla chiaramente, che peraltro dà seguito alla vivacità artistica russa di questi ultimi anni (in campo cinematografico cito la bellissima serie televisiva Il maestro e Margherita, mentre tra il mondo dei libri oltre allo stesso Sergej Luk'janenko, come non citare il misterioso Vadim Zeland).


Tornando a I guardiani del giorno, chiudo con due sensazioni.

La prima è quella di un'incompiuta, che avrebbe potuto essere molto migliore.

La seconda è una vaga somiglianza con il film di Amenabar Nessuna notizia da Dio; il genere è differente, è vero (questa è una commedia fantastica, in luogo del fantastico-horror del film di Bekmambetov), ma in entrambi abbiamo due dimensioni parallele, due fazioni contrapposte, una tregua tra le due, e un uomo che si incarna in un corpo di donna.

Tra i due, comunque, io guarderei Nessuna notizia da Dio...


Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/10/i-guardiani-del-giorno-timur.html