Recensione del film Nemico pubblico N1 - L'istinto di morte
Nemico pubblico N1 - L'istinto di morte è il film a due puntate dedicato dal regista Jean-François Richet alla figura del criminale francese Jacques Mesrine (autore tra l'altro di una celebre autobiografia).
Protagonista assoluto del film: Vincent Cassel (il marito di Monica Bellucci, per chi non lo conoscesse, già recensito sul sito per L’odio).
Tra gli attori secondari, da citare Gérard Depardieu (che a sua volta ho già recensito in La capra, Sta’ zitto, non rompere, Le placard - L'apparenza inganna).
La vita di Jacques Mesrine è narrata fin dal suo ritorno dalla campagna di Algeria, allorquando, deludendo la sua famiglia, egli ha iniziato una vita dissoluta, fatta di denaro, rapine e donne.
Il tutto in un crescendo rossiniano, che lo porterà ad essere il "nemico pubblico numero uno", nonchè a doversi trasferire in Canada... laddove comunque riprenderà le fila della sua vita da criminiale.
Nemico pubblico N1 - L'istinto di morte è in sostanza un thriller, con peraltro numerose scene di sangue. Tuttavia, un po' per la sua trama e un po' per la presenza guascona di Vincent Cassel, ha anche un sapore grottesco quasi da commedia.
Il personaggio di Mesrine non è nè condannato nè incensato, ma solo ripreso coi suoi pregi e difetti.
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