Recensione del film Revolutionary road
Revolutionary road non può non richiamare alla mente due grandi film del passato, per quanto diversissimi tra di loro e per motivi ugualmente diversi.
Da un lato, il regista è Sam Mendes, lo stesso del bellissimo American beauty.
Dall'altro, la coppia di attori protagonisti è la medesima di Titanic, ossia Leonardo Di Caprio e Kate Winslet (il primo l'ho recensito di recente con Inception).
Tra l'altro, Revolutionary road si basa sull'omonimo romanzo di Richard Yates.
Ecco in sintesi la trama del film: Frank Wheeler sembra un giovane uomo di successo: ha una bella moglie, April, un buon lavoro, una bella casa, dei bei figli...
... eppure in seno alla famiglia covano rancori e incomprensioni, che il film non mancherà di analizzare, e pure in modo cinico e drammatico.
Il fatto di essere negli Stati Uniti perbenisti degli anni 50 non aiuta...
Revolutionary road oscilla tra il film drammatico e il film psicologico, e spia un contesto familiare infelice proprio come era stato per American beauty. Con la differenza che, mentre American beauty lo faceva in modo disincantato e ironico, Revolutionary road lo fa in modo decisamente più pesante e drammatico.
A mio avviso il film suddetto vale decisamente meno del suo più celebre dirimpettaio: personaggi meno interessanti, dialoghi meno interessanti, trama tutto sommato banale (una coppia con problemi di relazione e basta). Un p' la sua debolezza, un po' il confronto col suo eccellente predecessore, rendono Revolutionary road un film piuttosto deludente, che tuttavia potrebbe interessare agli amanti degli psicodrammi.
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