Recensione del film fantasy di animazione Il regno di Ga' Hoole - La leggenda dei guardiani
Il regno di Ga' Hoole - La leggenda dei guardiani è il film d'animazione diretto nel 2010 da Zack Snyder (regista di 300 e di Watchmen) basato sui romanzi per l'adolescenza di Kathryn Lasky.
Si tratta di un fantasy ambientato in un mondo non precisato, in cui gli animali sono intelligenti e parlanti...
... soprattutto i guri, i protagonisti centrali della storia insieme ai loro parenti stretti barbagianni, civette, etc.
In tale mondo ancora si sentono leggende sui mitici gufi di Ga' Hoole, gli antichi guardiani contrapposti ai gufi cattivi dell'Abbazia di Sant'Egolio, ma non tutti vi credono ancora.
Ci crede ciecamente Soren, un giovane gufo sognatore, mentre suo fratello Kludd è ben più cinico.
Un giorno, tuttavia, a causa di una disavventura i due toccheranno con mano (o meglio, con ala) la leggenda...
Il regno di Ga' Hoole - La leggenda dei guardiani è probabilmente un altro tentativo di portare al cinema qualche saga fantasy giovanile sull'esempio di Harry Potter, tentativo già perpetrato, ma con scarso successo, da svariati film, tra cui Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo.
Dal punto di vista tecnico, Il regno di Ga' Hoole fa il suo dovere, con un'animazione curata tanto nelle numerose scene d'azione quanto negli altrettanto numerosi panorami, alcuni molto suggestivi.
Sfortunatamente, trama e personaggi sono piuttosto stereotipati, con la classica lotta buoni contro cattivi, il traditore di turno, ovviamente i buoni che vincono contro tutti i pronostici, etc.
Anche i dialoghi sono sostanzialmente scontati, e peraltro la spettacolarità del tutto cozza un po' contro l'immaginario comune che non vuole certo i gufi come gli animali più eroici e dinamici della natura.
Contando ciò, forse non è una coincidenza che i Il regno di Ga' Hoole - La leggenda dei guardiani non abbia avuto successo negli Usa, e che in molti altri paesi, tra cui l'Italia, sia passato sostanzialmente sotto silenzio.
Di mio, rimanendo in ambito animazione occidentale, ho preferito i vari I figli della pioggia, Azur e Asmar, Happy feet, Coraline e la porta magica.
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