E' noto difatti che il regista americano abbia decisamente cambiato stile dai primissimi Provaci ancora Sam (1972), Amore e guerra (1975), Manhattan (1979): i suoi più recenti Match point (2005), Scoop (2006), Sogni e delitti (2007) sono decisamente differenti.
La domanda è: è migliorato o è peggiorato?
La mia risposta è univoca: è largamente peggiorato, e anzi, cosa peggiore di tutte, si è snaturato, passando dal regista satirico e sarcastico che era prima a quello meticciato e semi-drammatico che è diventato poi.
Certo, alcuni casi sono a metà strada: gli ottimi La dea dell’amore ed Anything else per esempio sono recenti (1995 e 2003), così come sono recenti i discreti Vicky Cristina Barcelona e Scoop (2008 e 2006), laddove sono invece più risalenti i meno ispirati Crimini e misfatti e Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (1989 e 1972), ma la linea di tendenza a mio avviso è chiaro: Woody ha rinnegato la sua natura più intima (che non a caso è quella che gli ha donato il successo!).
Ma veniamo al film di oggi: Tutti dicono I love you , che è del 1996.
La prima cosa che colpisce è il cast molto ricco: abbiamo difatti Woody Allen, Drew Barrymore (Donnie Darko, Duplex - Un appartamento per tre, 50 volte il primo bacio), Edward Norton (Fight club, Rounders - Il giocatore), Natasha Lyonne (American pie 1 e American pie 2), Julia Roberts (Pretty woman, Closer, Notting Hill, Il matrimonio del mio migliore amico), Goldie Hawn (Le farfalle sono libere, Shampoo), nonchè una giovanissima Natalie Portman (Leon, Star Wars - La minaccia fantasma, V per Vendetta, Closer).
Di che genere è il film?
E' un mix: sostanzialmente è una commedia, ma con accenni sentimentali, come arguibile dal titolo, nonchè una forte anima da musical; in effetti, il film è tappezzato di canzoni e balletti, alcuni veramente irresistibili (come quello dei fantasmi in salotto), che gli conferiscono un'aria un po' surreale.
In breve, Tutti dicono I love you narra le vicende di una famiglia americana molto liberal class, benestante e di mente aperta, seguendo le storie sentimentali dei suoi vari componenti.
Il film è sufficiente, a mio avviso, ma manca di quella verve umoristico-satirica tipica per l'appunto delle opere del primo Woody Allen, regista da cui pretendo assolutamente di più...
Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/12/tutti-dicono-i-love-you-woody-allen.html
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