E non potrebbe essere altrimenti, con film come Brazil, Le avventure del barone di Munchausen, Parnassus - L’uomo che voleva ingannare il diavolo, L'esercito delle dodici scimmie.
Il solo Tideland non mi è piaciuto... ma capita anche ai migliori di andare male qualche volta.
Il candidato di oggi è una delle sue prime produzioni, ossia I banditi del tempo.
Ecco la trama in breve: un gruppo di sei nani ha rubato all'Essere Supremo la mappa con i passaggi intertemporali, grazie alla quale si può cambiare epoca storica a proprio piacimento.
I sei la utilizzano per andare nei luoghi e nei tempi in cui pensano di poter rubare grandi ricchezze... coinvolgendo suo malgrado il piccolo Kevin (piccolo di età, ma comunque più alto di loro!).
Ecco così che la bizzarra compagnia fa la conoscenze di Robin Hood, Agamennone (Sean Connery; Il nome della rosa, Indiana Jones e l'ultima crociata), Napoleone (Ian Holm; Il pasto nudo, Alien, La vera storia di Jack lo Squartatore, Il signore degli anelli, Existenz), etc.
Il film si presenta molto vivace e poliedrico, tanto a livello di scenografia quanto di avvenimenti.
Tuttavia, tale vivacità di fondo non è sostenuta da uno spessore interno, col risultato che i vari passaggi intertemporali risultato scollegati tra di loro, e sembrano più che altro fini a se stessi, sorta di escamotage per visitare certi posti o mettere su schermo certe gag.
Alla fine della fiera, I banditi del tempo si rivela una commedia fantastica e bizzarra, ma non certo indimenticabile, sorta di prova generale per i capolavori di Gilliam di qualche anno dopo( Brazil su tutti, ma anche Le avventure del barone di Munchausen o il recente Parnassus).
Insomma, personalmente vi consiglio gli altri film del regista, ma anche questo, pur non essendo lo stato dell'arte del cinema, si fa guardare.
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