Ero abbastanza ansioso di leggere Elric di Melniboné,il primo romanzo del ciclo fantasy di Michael Moorcock, per due motivi:
- per la fama positiva di autore e saga letteraria,
- perchè il desiderio di leggere è stato a lungo frustrato dal fatto che il libro è stato a lungo indisponibile, e solo di recente ridato alle stampe.
Il personaggio centrale è Elric, imperatore del regno di Melniboné, figura veramente atipica per un romanzo fantasy.
Difatti, egli è ben lontano dai personaggi tipici dell'heroic fantasy (o sword and sorcery), come Conan il Cimmero, per citare il più famoso, e anzi è strano sin dall'aspetto, posto che è un albino, ma anche nel carattere e negli interessi.
Evidentemente, tale figura bizzarra ha colpito l'immaginario dei lettori di fantasy, dato il buon successo dell'opera, scritta nel 1972 e che vede Elric alle prese con colpi di stato, battaglie, divinità, oggetti magici, etc.
Coprotagonisti delle vicende, il cugino di Elric, Yyrkoon, e sua cugina-amante, Cymoril; colpisce peraltro il fatto che di altri personaggi importanti non ve ne siano...
Altra cosa che colpisce è lo stile del narrato, che, se vogliamo, segue il carattere poco battagliero e al contrario serafico e meditativo di Elric, fatto che lo rende assai diverso tanto dal genere epico di Howard quanto dalla schiettezza di Martin, generando, come detto, un fantasy atipico tanto nel suo protagonista quanto nell'impronta generale, meno d'azione e più contemplativo (che a me, personalmente, non ha fatto impazzire).
Da sottolineare inoltre che Moorcock era un critico letterario, oltre che uno scrittore, e tra l'altro particolarmente pungente, come dimostrano le sue forti critiche ad autori del calibro di J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis, ritenuti troppo stereotipati, o di H.P. Lovecraft e R. Heinlein, ritenuti al contrario razzisti...
Fonte: http://libriromanzi.blogspot.com/2010/12/elric-di-melnibon%C3%A8-saga-di-elric-1.html
Nessun commento:
Posta un commento