venerdì 8 ottobre 2010

L'ottimismo logico, di Price Pritchett: le persone ottimiste vivono davvero meglio?

Il testo di oggi è L'ottimismo logico, di Price Pritchett, libro che ha ovvie parentele con quelli che ho recensito in precedenza, ossia Trappole mentali (Matteo Motterlini),Sviluppare le proprie capacità con la pnl (Andrew Bradbury), Non mangiare mai da solo di Keith Ferrazzi.

La parentela sarebbe l'atteggiamento mentale con cui ci approcciamo alle cose della vita, che siano pensieri o emozioni o relazioni interpersonali.

Nel dettaglio, L'ottimismo logico si concentra su pensiero positivo e ottimismo, e porta avanti la tesi molto popolare per cui le persone ottimiste vivono meglio di quelle pessimiste.

La tesi non sembra nemmeno degna di un'analisi, da quanto è ovvia (il problema è che spesso proprio le cose ovvie e semplici ci fregano), ma l'autore la dibatte comunque, mostrando dati a sostegno di tutto ciò: gli ottimisti vivono più dei pessimisti, sono più felici, hanno rapporti interpersonali migliori, sanno cogliere di più le occasioni della vita.

Al contrario, i pessimisti sembrano vivere peggio e attrarre cose negative... e i miei colleghi di recensioni Fosco e Lara parlerebbero subito di legge di attrazione, col libro che, in effetti, se apparentemente sembra più vicino al psicologico
Fattore fortuna (Richard Wiseman), di fatto pare strizzare l'occhio agli esistenzialistici Chiedi e ti sarà dato (coniugi Hicks) e L’effetto Isaia (Gregg Braden), come suggerisce anche l'ultimo principio-suggerimento del libro: "agite come se provaste già ciò che volete provare".

Altro suggerimento di Pritchett: provare quanto più possibile la gratitudine e il perdono.

Lettura buona e positiva, per quanto non troppo lunga.


Fonte: http://pnlapprendimentosviluppopersonale.blogspot.com/2010/10/lottimismo-logico-price-pritchett.html

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