Il terzo della lista è stato Ricky - Una storia d’amore, storia di passione, d'amore... e surreale, anche se, nonostante lo spunto di base decisamente fantastico (un bambino volante!), il film mantiene un focus prevalentemente psicologico-relazionale, punto evidentemente molto importante nei film di Ozon.
In sintesi la trama è la seguente: Katie è la madre single della giovane Lisa, e fa l'operaia in una fabbrica, luogo nel quale conosce un bel giorno Paco, con cui scoppia subito la passione.
I due cominceranno ben presto una convinvenza, che porterà in dote Ricky, un bambino molto speciale...
I punti forti del film sono lo spunto di partenza e la trattazione dei personaggi, abbastanza ben caratterizzati.
Invece, l'evoluzione della trama appare piuttosto debole, con un colpo di genio che ci si aspetta da un momento all'altro da Ozon, ma che alla fine non arriva.
Inoltre, anche i dialoghi sono piuttosto piatti e poco coinvolgenti.
In definitiva, da un regista di talento come François Ozon sarebbe stato lecito attendersi qualcosa di più: 8 donne e un mistero a mio parere gli dà svariate lunghezze di distacco.
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