venerdì 3 dicembre 2010

Le 22 leggi immutabili del marketing: un classico del settore vendita-comunicazione-marketing!

Sul sito finora non sono apparse molte recensioni relative al settore vendita-comuncazione-marketing (cito comunque Il libretto delle relazioni, Tutto quello che devi sapere per diventare il grande venditore, Non mangiare mai da solo)

Rimpinguiamo il genere con Le 22 leggi immutabili del marketing, uno dei classici del settore marketing.

Il testo è ormai piuttosto datato, essendo di quasi vent'anni fa, ma ha ancora il suo valore, e anzi è sempre attualissimo ed efficace.

I suoi autori sono i Al Ries e Jack Trout, due personalità mondiali nel campo del marketing.

Il sottotitolo del libro è: “Se le ignorate è a vostro rischio e pericolo”, ed è piuttosto azzeccato, visto che le suddette leggi si dimostrano tuttora validissime.

Il libro si rivela decisamente concentrato: pur essendo tutto sommato breve, contiene molti concetti e molti spunti, con le varie leggi (la l legge della leadership, la legge della categoria, la legge della mente, la legge della focalizzazione, la legge dell’esclusività, etc) che vendono spiegate in modo chiaro ed efficace, senza fronzoli.


In definitiva, il testo si rivelerà certamente utile e applicabile per coloro che hanno un'impresa o comunque operano in ambito finanziario-economico-competitivo.

Fonte: http://pnlapprendimentosviluppopersonale.blogspot.com/2010/12/le-22-leggi-immutabili-del-marketing-al.html

I banditi del tempo: uno dei primi film del geniale regista Terry Gilliam!

Finora ho recensito ben cinque film di Terry Gilliam, non a caso uno dei registi che apprezzo di più.

E non potrebbe essere altrimenti, con film come Brazil, Le avventure del barone di Munchausen, Parnassus - L’uomo che voleva ingannare il diavolo, L'esercito delle dodici scimmie.

Il solo Tideland non mi è piaciuto... ma capita anche ai migliori di andare male qualche volta.

Il candidato di oggi è una delle sue prime produzioni, ossia I banditi del tempo.

Ecco la trama in breve: un gruppo di sei nani ha rubato all'Essere Supremo la mappa con i passaggi intertemporali, grazie alla quale si può cambiare epoca storica a proprio piacimento.

I sei la utilizzano per andare nei luoghi e nei tempi in cui pensano di poter rubare grandi ricchezze... coinvolgendo suo malgrado il piccolo Kevin (piccolo di età, ma comunque più alto di loro!).

Ecco così che la bizzarra compagnia fa la conoscenze di Robin Hood, Agamennone (Sean Connery; Il nome della rosa, Indiana Jones e l'ultima crociata), Napoleone (Ian Holm; Il pasto nudo, Alien, La vera storia di Jack lo Squartatore, Il signore degli anelli, Existenz), etc.

Il film si presenta molto vivace e poliedrico, tanto a livello di scenografia quanto di avvenimenti.

Tuttavia, tale vivacità di fondo non è sostenuta da uno spessore interno, col risultato che i vari passaggi intertemporali risultato scollegati tra di loro, e sembrano più che altro fini a se stessi, sorta di escamotage per visitare certi posti o mettere su schermo certe gag.

Alla fine della fiera, I banditi del tempo si rivela una commedia fantastica e bizzarra, ma non certo indimenticabile, sorta di prova generale per i capolavori di Gilliam di qualche anno dopo( Brazil su tutti, ma anche Le avventure del barone di Munchausen o il recente Parnassus).

Insomma, personalmente vi consiglio gli altri film del regista, ma anche questo, pur non essendo lo stato dell'arte del cinema, si fa guardare.


Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/12/i-banditi-del-tempo-terry-gilliam-film.html