mercoledì 5 ottobre 2011

Debito pubblico: come risolvere il problema del debito pubblico nazionale?

Articolo su economia, finanza, crisi economica e debito pubblico delle nazioni



E' oramai noto il fatto che di recente Standard's & Poor ha declassato anche gli Usa, e questo per la prima volta nella loro storia.

Si tratta di un evento fino a pochi anni fa impensabile, che segue i recenti problemi finanziari di Portogallo, Irlanda, Grecia e della stessa Italia.

Tutto ciò prefigura scenari economici internazionali a dir poco incerti, con la stessa moneta unica a rischio esistenza.

Pare difatti sempre più improbabile che paesi in difficoltà finanziaria come la Grecia riescano a sanare il loro bilancio, data la pessima combinazione di debito pubblico altissimo, interessi sul debito ugualmente altissimi, prospettive di crescita del reddito basse o negative, e politiche fiscali rigide, che non fanno altro che peggiorare la situazione anzichè migliorarla, perchè deprimono ancora le prospettive di crescita.

Questo mentre il fondo di salvataggio europeo non convince affatto gli esperti, a cominciare dal fatto che entrerà in vigore nel 2013.

La sensazione è che uscire dalla crisi economica sarà difficile, specie a livello di singolo governo-paese, laddove servono invece interventi coordinati a livello comunitario.

Curioso peraltro come sottolineare come praticamente tutti gli stati abbiano un pesante debito pubblico, chi più chi meno, e non tra di loro, fatto che inevitabilmente renderebbe perlomeno alcuni di loro creditori, ma lo abbiano con le banche, che contrariamente a quello che pensa la gente comune non sono enti statali, ma privati...



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La rosa purpurea del Cairo: un Woody Allen bizzarro...

Fonte del recensione del film La rosa purpurea del Cairo



La rosa purpurea del Cairo è il ventesimo film di Woody Allen recensito su Cinema e film.

E' evidente che sono un appassionato del regista americano, di cui ho apprezzato soprattutto capolavori dell'ironia come Amore e guerra, Provaci ancora Sam, Manhattan, Il dormiglione, ma anche i più recenti La dea dell’amore, La maledizione dello scorpione di giada, Anything else.

La rosa purpurea del Cairo è datato 1985, e dunque a metà strada, e vede protagonista l'ex musa e compagna di Woody Allen Mia Farrow (da lui diretta in Hannah e le sue sorelle, Crimini e misfatti, ma che io ricordo sopratutto per l'horror Rosemary's baby), affiancata da Jeff Daniels (che al contrario ricordo volentieri nel bellissimo Pleasantville).

Ecco in sintesi la trama del film: Cecilia è una donna un po' triste, stretta in un matrimonio fallimentare col rozzo Monk e con l'unico svago del cinema. Proprio durante la visione di un film al cinema del paese, succede l'incredibile: il personaggio di Tom Baxter, avventuriero e gentleman, esce dallo schermo e va a conoscere proprio Cecilia, che aveva notato in moltissime proiezioni.

Da qui, succede il finimondo, nella vita della stessa Cecilia e nel mondo intero, ormai invaso da Tom Baxter usciti dagli schermi.

Nonostante la trama surreale e la firma di Woody Allen, La rosa purpurea del Cairo non è un film comico, e anzi più che una commedia risulta essere un dramma sentimentale, con la vita della povera Cecilia nel suo drammatico centro.

Certamente, ogni tanto fa capolino l'humor ironico di Allen, ma siamo ben lontani dai vertici dei film citati in apertura, tanto in senso umoristico quanto in senso qualitativo.

Il film comunque si segnala come molto originale, e può vantare anche un discreto pedigree in termini di premi e riconoscimenti. Discreto.



Fonte del recensione del film La rosa purpurea del Cairo