martedì 6 settembre 2011

Hyperion: ecco la recensione del romanzo di fantascienza di Dan Simmons!

Recensione del romanzo di fantascienza di Dan Simmons Hyperion



Hyperion è senza dubbio il romanzo più importante di Dan Simmons, che vi ha costruito sopra il ciclo di fantascienza de I canti di Hyperion (composto anche da La caduta di Hyperion, Endymion e Il risveglio di Endymion).

Si tratta peraltro di un romanzo che ha vinto il prestigiosissimo premio Hugo.

Hyperion ha la struttura di una storia cornice (nell stile del nostrano Decamerone), e contiene le storie-autobiografie dei pellegrini diretti alle Tombe del Tempo, manufatto misterioso in cui risiede lo Shrike, semidivinità violenta e crudele che vive sul pianeta Hyperion, che a sua volta è al centro delle dispute diplomatiche tra Egemonia (l'ente politico derivato dall'Egira umana dalla Vecchia Terra, distrutta per errore), Nucleo Centrale (le intelligenze artificiali che gestiscono in modo indipendente le reti di teletrasporti tra i mondi) e Ouster (una razza umana geneticamente mutata).

Se si tratta indubbiamente di fantascienza, è pur vero che in Hyperion hanno un grande valore la componente diplomatica a livello macro e la componente psicologia a livello micro, data la convivenza forzata dei sette pellegrini: lo studioso Sol Weintraub, l’investigatrice Brawne Lamia, il padre Lenar Hoyt, , il templare Het Masteen, il colonnello Fedmahn Kassad, il poeta Martin Sileno, il console dell’Egemonia.

Dico subito due cose, positive e negative. Di positivo c'è da dire che Dan Simmons sa scrivere, tanto come potenza visiva evocativa, ma soprattutto come capacità di coinvolgere emotivamente il lettore, pur con diverse trame e sottotrame.

Di negativo c'è da dire che inizialmente si fa fatica a riconoscere i personaggi, presentati tutti assieme e in modo forse poco efficace, che sono eccessivi i riferimenti alla nostra epoca (bizzarro che 600 anni nel futuro si citeranno così tanto poeti e romanzi e compositori dei nostri secoli), e che, soprattutto, il libro non è affatto autoconclusivo, e che anzi termina proprio nel momento clou, quello dell'incontro dei sette pellegrini con lo Shrike.

Detto questo, concludo ribadendo che Hyperion di Dan Simmons è un romanzo di fantascienza di buon livello, che probabilmente ha meritato i riconoscimenti ottenuti, tanto che il ciclo de I canti di Hyperion ha già molti fan.



Fonte della recensione del romanzo di fantascienza di Dan Simmons Hyperion

The proof - La prova: hai già letto il libro di James Twyman?

Articolo sul libro di James Twyman The proof - La prova



The proof - La prova è il secondo libro pubblicato in Italia da James Twyman, stavolta a quattro mani con Anakha Conan.

Se con il primo libro, Il codice segreto di Mosè, James Twyman aveva esplorato argomenti come legge di attrazione-preghiera-miracoli, ottenendo un certo successo in tutto il mondo, con The proof - La prova secondo l'autore ha messo a punto un programma di 40 giorni per raggiungere la propria unicità.

Il principio di fondo è che facciamo tutti parte della stessa unità, da cui l'impegno di Twyman nell'organizzazione di gruppi di preghiera atti a influenzare in positivo la storia dell'umanità.

Tutti parte della stessa unità, ma con differenze individuali e irripetibili, da cui il manuale-corso (fondato su precedenti esperimenti di successo di Twyman), con tanto di esercizi, su come sviluppare la propria unicità in modo consapevole.

Scopo finale: acquisire una nuova e più larga prospettiva sull'esistenza.

I due autori peraltro in The proof - La prova sottolineano come la vera ricchezza non sia quella materiale, ma quella spirituale, dell'anima, motivo per cui occorre impegnarsi in questa direzione.

The proof - La prova è dunque un testo interessante per molti aspetti, che probabilmente bisserà il successo de Il codice segreto di Mosè.



Fonte dell'articolo sul libro di James Twyman The proof - La prova