lunedì 11 luglio 2011

Madame Bovary: hai letto il classico di Gustave Flaubert?

Recensione del libro di Gustave Flaubert Madame Bovary



Madame Bovary è certamente uno dei libri più gettonati tra le letture scolastiche, liceali soprattutto, tanto da rappresentare il periodo letterario del realismo-naturalismo.

In questo senso la storia di Madame Bovary ha dato a Gustave Flaubert (di cui tempo fa ho recensito anche Novembre) una fama imperitura.

Scritto nel 1856, ossia al culmine del periodo scientista.razionalista (che tuttavia anche in ambito letterario stava per cedere il passo al romanticismo), Madame Bovary rappresenta perfettamente il precedente secolo illuminista, con la sua critica per l'emotività, la borghesia, la religione.

Ecco in breve la sua trama per coloro che non l'avessero mai letto o sentito: Emma, donna giovane e piacente, sposa Charles Bovary, ufficiale sanitario di mediocre talento, ma abbastanza agiato.

Il suo desiderio per la varietàù e il divertimento, tra spese eccessive e amanti, la porterà però ad imboccare una spirale discendente, con esiti decisamente drammatici. In questo senso, l'istinto e l'emotività di Emma sono il bersaglio dello scrittore, che al contrario elogia il viver quieto e tranquillo.

I fatti di Madame Bovary peraltro sono tratti da un caso reale del tempo, quello di
Delphine Delamare.

Tornando a Gustave Flaubert, il suo merito è stato quello di raccontare con schiettezza, oltre ai fatti, anche i pensieri e i sentimenti intimi di Emma Bovary, cosa che tra le altre cose gli è valsa anche il processo per oltraggio alla morale.

Personalmente, mi è sempre piaciuto Madame Bovary, ma, come sempre, e questo vale anche per i classici (cito per esempi i nostri Verga, Pirandello, D’Annunzio), il gusto individuale fa la differenza. A voi leggerlo o rileggerlo qualora corrisponda ai vostri.



Fonte della recensione del libro di Gustave Flaubert Madame Bovary

La piccola anima e il sole: bellissima favola firmata Neale Donald Walsch...

Recensione del libro di Neale Donald Walsch La piccola anima e il sole



In molti già conoscono Neale Donald Walsch per via del suo best seller Conversazioni con Dio, libro il quale ha poi dato seguito a svariate altre pubblicazioni.

Forse alcuni si ricorderanno che in tale libro Dio raccontava a Walsch, e quindi a noi, una favola, sorta di similitudine dell'esistenza umana.

Questa favola piacque molto a molti lettori (tra cui me), tanto ch Walsch decise poi di renderla autonoma in un libriccino a parte: parlo de La piccola anima e il sole.

La piccola anima e il sole è un libriccino molto esile in quanto a contenuti, visto che consta di appena poche decine di pagine e scritte con caratteri da scuola d'infanzia (o da centro oculistico, come preferite), tanto veloce da leggere quanto curato nella stampa, a partire da copertina e caratteri.

In questo senso, potrebbe sembrare un'operazione editoriale commerciale, atta a vedere libri pur senza contenuti nuovi, eppure La piccola anima e il sole ha un suo motivo d'essere, visto che la storia che propone è veramente molto bella e ispirante, e peraltro sintetizza in modo "letterario" le questioni annose della reincarnazione, dello scopo della vita e del male.

Di mio vi consiglio La piccola anima e il sole, come consiglio in generale i libri di Neale Donald Walsch, poi sta a voi capire se fanno per voi...



Fonte della recensione del libro di Neale Donald Walsch La piccola anima e il sole