martedì 24 maggio 2011

Party monster: uno dei film più brutti che abbia mai visto...

Recensione del film Party monster



Su Cinema e film sono oramai passate molte centinaia di film, vecchi e recenti.

In un così grande numero, era inevitabile che passassero anche prodotti di bassa qualità, che naturalmente provvedo a segnalarvi per evitare che anche voi abbiate la mia sfortuna nel vederli.

I peggiori finora sono stati l'imbarazzante Gentlemen broncos ( voto 2.5), il patetico Garuda (voto 3), seguiti poi dall'ax eaquo nel podio: da The machine girl, Dirty love, Il paese incantato, Cruel intentions 2 (voto 3.5).

Con la recensione di oggi un altro titolo si aggiunge alla poco meritevole categoria, ossia Party monster, film del 2003 basato sulla storia vera di Michael Alig, noto organizzatore di feste della New York anni 80.

Gli attori protagonisti sono Macaulay Culkin e Seth Green, rispettivamente il bambino di Mamma ho perso l'aereo e il lupo mannaro di Buffy the vampire slayer.

Ecco in sintesi la trama di Party monster: Michael è un ragazzino appena arrivato a New York, il quale ambisce a entrare nel giro delle persone e delle feste che contano. A tal scop, stringe amicizia con James St. James, noto organizzatore di eventi, indirizzandosi sulla sua stessa strada e avedo un certo successo.

Successo che però...

Party monster si snoda tra serate-party, droga, omosessualità... ma soprattutto personaggi scialbi e prevedibili, dialoghi assolutamente piatti, carenza di senso estetico.

Il film parte come una commedia, e anzi sembra promettente, ma poi si perde nel nulla... forse lo stesso nulla che voleva rappresentare, ma che nulla rimane.

A mio avviso, non basta mettere assieme un certo numero di personaggi bizzarri per avere un film originale, e anzi il risultato che ha ottenuto Party monster, almeno ai miei occhi, è quello di un film noioso e privo di qualsiasi contenuto.

In definitiva, vi consiglio di vedervi qualcos'altro.



Fonte della recensione del film Party monster

Osho - Stati di coscienza superiore

Recensione del video di Osho Stati di coscienza superiore



Osho è stato certamente uno dei maestri spirituali più famosi e apprezzati del secolo scorso.

Egli fin da subito ha manifestato una netta predisposizione alla ricerca e personale, tanto da segnalarsi presto come uno degli insegnanti di meditazione più apprezzati e ricercati di tutto il mondo.

La sua produzione di libri, video e corsi è quasi sconfinata, nonostante la sua vita sia stata non lunga (si sospetta sia stato avvelenato da suoi oppositori, tra cui figurano anche dei governi).

Il video proposto, Stati di coscienza superiore, appartiene alla serie di discorsi From ignorance to innocence.

In esso Osho disquisisce tanto di temi elevati, come la consapevolezza e l'inconscio, quanto di argomenti assolutamente concreti, come la sessualità e persino la boxe!

Ciò che colpisce subito di Osho è la sua grande calma, unita a un senso dell'umorismo piuttosto spiccato.

Il ritmo cadenzato del suo eloquio, nonchè un inglese lievemente strascicato, danno alle suo discorso un tessuto lievemente ipnotico, aiutato in questo anche dall'unica inquadratura per le intere due ore e mezza del video.

Video che, a dispetto di uno scarso tecnicismo, comunque, non annoia affatto, e anzi interessa per tutta la sua durata.

Un consiglio: ascoltate la voce originale di Osho, magari con i sottotitoli, piuttosto che il doppiaggio in italiano.



Fonte della recensione del video di Osho Stati di coscienza superiore