giovedì 7 aprile 2011

Tito di Gormenghast: sorprendente romanzo di Mervyn Peake!

Recensione del romanzo di Mervyn Peake Tito di Gormenghast



Tito di Gormenghast è il primo dei tre libri scritti da Mervyn Peake e dedicati per l'appunto al ciclo di Gormenghast; gli altri due sono Gormenghast e Via da Gormenghast.

Si tratta di un autore e di un libro inseriti sovente nella categoria del fantasy, oppure della letteratura per ragazzi, ma che di fatto non sono nessuna delle due cose.

Di fantasy non c'è difatti nulla, di fantastico neppure... per quanto per tutte le cinquecento pagine del libro aleggi un'atmosfera surreale, un po' per lo scenario molto ristretto (tutto si svolge nel castello di Gormenghast e nei suoi dintorni), un po' per i personaggi bizzarri, tanto caricaturati quanto bene caratterizzati.

Per questa atmosfera surreale alcuni accostano Peake al genere gotico, ma a conti fatti Tito di Gormenghast ha più il passo della commedia.

E della commedia brillante, devo dire, soprattutto per via di un lessico incredibilmente ricco e composito, oltre che assai originale (leggere i dialoghi di alcuni personaggi è uno spettacolo).

Tra le altre cose, Tito di Gormenghast non ha una trama vera e propria, non ha un'introduzione o una conclusione, ma si limita ad accompagnare i suoi protagonisti (Ferraguzzo, il dottor Floristrazio, Fucsia, il conte Sepulcrio, mamma Stoppa, Sugna, Lisca, etc) per un tratto di strada, come se ci si trovasse lì per caso e si assistesse a uno spettacolo naturale.

In tal senso, il libro sembra più un dipinto, un'istantanea di un certo panorama... e forse non è un caso che Mervyn Peake fosse anche pittore e illustratore.

In definitiva, Tito di Gormenghast mi è proprio piaciuto, e lo consglio senza dubbio agli amanti delle atmosfere surreali e della prosa molto barocca e ricca.



Fonte della recensione del romanzo di Mervy Peake Tito di Gormenghast