mercoledì 26 gennaio 2011

Io amo meditare: cd con 10 bellissime meditazioni guidate di Swami Kriyananda!

Sul sito passano spesso dei file audio di miglioramento personale, ma l'audio che vi propongo stavolta è peculiare, visto che si tratta di un vero e proprio cd, e segnatamente di un cd contenente dieci meditazioni: parlo di Io amo meditare di Swami Kriyananda (al secolo Donald Walters).

Di Kriyananda ho peraltro già recensito due libri, ossia L'intelligenza intuitiva e Perché non adesso? (mentre del suo maestro, Yogananda, ho già recensito il long seller Autobiografia di uno yogi).

Il sottotitolo del cd di Kriyananda è Viaggi guidati verso la pace interiore, e difatti più che di meditazioni si tratta di visualizzazioni guidate in svariati scenari: dalla città alla campagna, dal cielo all'universo.

Il cd è eccellente da ogni punto di vista: il sottofondo musicale è a dir poco bellissimo, i contenuti delle visualizzazioni-meditazioni sono ottimi, ed è buona anche la vocalizzazione in lingua italiana, laddove spesso la traduzione italiana soffre spesso rispetto all'originale.

Insomma, Io amo meditare di Kriyananda sarà certamente un utile alleato per tutti coloro che desiderassero un supporto o una guida per le proprie meditazioni-visualizzazioni-rilassamenti.

Senza dubbio questo cd, che consiglio senza indugio, mi è piaciuto più dei libri recensiti di Kriyananda...


Fonte della recensione del cd di meditazione Io amo meditare, di Swami Kriyananda


Vai e vivrai: film dal regista di Train de vie e Il concerto!

Vai e vivrai è il terzo film che vedo di Radu Mihaileanu, regista decisamente atipico per diversi motivi.

Intanto, è decisamente poco prolifico, avendo al suo attivo appena quattro film.

In secondo luogo, il tema centrale deis uoi film è sempre e invariabilmente il razzismo e la diversità.

Terzo, affronta il tutto con ironia e umorismo.

Almeno, di solito, visto che i suoi due film più celebri, Train de vie e Il concerto, hanno dalla loro proprio l'arma del paradosso e del divertimento.

Vai e vivrai, al contrario, rimane assolutamente serio.

Ad ogni modo, ecco la trama di Vai e vivrai: Shlomo è un bambino etiope che la madre, cristiana, per far sfuggire alla povertà dell'Africa, consegna a un'altra donna, ebrea, per portarlo in Israele al'interno dell'Operazione Mosè.

Sfortunatamente, la madre finta muore ben presto per una malattia, e Shlomo si trova costretto ad affrontare tutto da solo.

Egli finiràdato in adozione a una famiglia israeliana... col doppio paradosso di:

1. essere finito in una famiglia laica, laddove in teoria l'operazione era connessa alla religione ebraica,

2. continuare a far finta di essere ebreo a lungo...

Un altro paradosso è che egli vivrà in Israele il razzismo degli israeliani, la popolazione probabilmente più perseguitata della storia, nei confronti degli ebrei africani.

Ad ogni modo, il messaggio del film è chiaro: il razzimo è una cosa stupida, che sia diretto verso gli ebrei o dagli ebrei, e lo è tanto per la religione, quanto per la nazionalità o per l'etnia.

E su questo siamo d'accordo.

Sfortunatamente, Vai e vivrai non raggiunge i vertici espressivi de Il concerto o di Train de vie, ed anzi, mutilato dell'ironia tipica di Radu Mihaileanu, addirittura risulta noioso per larghi tratti.

Insomma, un messaggio lodevole non basta, e il film ha bisnog anche di personaggi bene caratterizzati e di intrattenimento, cosa che Il concerto o di Train de vie offrivano, e che al contrario Vai e vivrai non offre.


Fonte della recensione del film Vai e vivrai