mercoledì 17 novembre 2010

Come diventare una Dea - Tre passi per essere divina: li vuoi conoscere?

Nuovo articolo e nuovo ebook di crescita personale recensito per voi.

O, quantomeno, per il pubblico femminile, visto che il target di Come diventare una Dea - Tre passi per essere divina è chiaramente "l'altra metà del cielo".

Peraltro, l'autrice non è nuova per il sito, visto che di Simona Vitale ho già recensito alcuni ebook, alcuni gratuiti e altri a pagamento, e segnatamente La legge dell'attrazione e le scienze sociali, Feng shui, mon amour e Cosa vogliono farti sapere gli Angeli riguardo il 2012.

L'autrice parte da una sintetica trattazione del passato: storia, società e mitologia sono le premesse utili a dimostrare come in passato il ruolo della donna fosse decisamente più importante e apprezzato, tanto da riferirsi a sciviltà matriarcali e a deità prevalentemente femminili.

Col tempo, si è poi passati a una civiltà patriarcale-bellicosa, che ha portato a quello che Simona Vitale chiama lo "smembramento della dea", comprensivo tanto di un abbattimento della considerazione della donna, quanto nello svilimenti di alcune qualità, come l'intuizione o la cretività.

Come rielevare lo status femminile?

Chi scrive identifica quattro punti: la pace, la consapevolezza, la creatività e l'autorità interiore.

Il tutto in modo graduale, secondo un principio di modellamento: vestendosi sempre più spesso degli "abiti della dea", col tempo essi diventeranno parte di noi (beh, di loro :p) e, secondo il principio naturale dello specchio, gli altri poi ci tratteranno secondo il valore che noi stessi ci diamo.

Come diventare una Dea - Tre passi per essere divina è un testo sostanzialmente teorico e discorsivo, privo dunque di esercizi specifici, e in tal senso sta a metà strada tra lo sviluppo personale e la saggistica psicologica.

Vi troverete comunque concetti importanti, e magari, se siete donne che sentono l'esigenza di riappropriarsi del "potere femmineo", potreste trovarlo molto utile.


Fonte: http://pnlapprendimentosviluppopersonale.blogspot.com/2010/11/come-diventare-una-dea-simona-vitale.html

Lock and stock - Pazzi scatenati: il capolavoro di Guy Ritchie?

Col film recensito oggi andiamo a quota quattro film di Guy Ritchie, dopo The snatch, Revolver e Travolti dal destino.

Guy Ritchie è un regista che mi piace molto, per via del ritmo intenso che riesce a dare ai suoi film, vivaci e divertenti, senza un attimo di tregue, stracolmi di personaggi interessanti e ben caratterizzati, nonchè di un senso dell'humor ficcante e ironico.

Almeno, questo vale soprattutto per le sue prime pellicole, ossia The snatch e Lock and stock, che è proprio il film oggetto dell'articolo odierno.

A sentire la trama, parrebbe un thriller, e pure parecchio sanguinolento, ma in realtà, proprio per l'impronta del regista inglese, il tutto ha più sapore di una commedia.

Ma passiamo alla trama: i protagonisti sono Tom (Jason Flemyng; La leggenda degli uomini straordinari),Bacon (Jason Statham; London, The snatch, The italian job, Revolver), Soap (Dexter Fletcher) ed Eddie (Nick Moran), quattro amici che hanno deciso di giocarsi tutti i loro risparmi in una partita di poker con l'infido Harry l’Accetta, boss della malavita locale che prima li imbroglia sul tavolo da gioco e poi esige un pagamento esoso, pena guai seri...

Da qui prende il via il film, come detto rutilante e travolgente, il quale mantiene il suo ritmo alto per tutta la sua durata, risultando godibile e piacevole.

Da citare anche le recitazioni di Vinnie Jones, ex giocatore del Chelsea, e di Sting, il celebre cantante (già recensito peraltro in Dune e Le avventure del barone di Munchausen).


Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/11/lock-and-stock-pazzi-scatenati-guy.html