mercoledì 27 ottobre 2010

Energie sottili: ci dicono cosa sono Roberto Zamperini e Sonia Germani...

Da poco ho pubblicato un articolo su una conferenza audio scaricata dal sito Ifeelgoood, portale di sviluppo personale gestito da Viviana Taccione e Leonardo Di Paola.

Dopo Jacopo Fo, si raddoppia con la coppia Roberto Zamparini e Sonia Germani.

Argomento della conversazione (scaricabile gratuitamente): energei sottili e terapia della casa.

Diciamo subito che, nonostante il nome evochi atmosfere un po' new age, siamo al contrario ain ambito molto pratico, con Roberto Zamperini, il creatore della TEV, tecnica energo-vibrazionale, che ha un atteggiamento molto scientista e pragmatico.

Le energie sottili, in pratica, sarebbero la controparte delle energie dense, ossia le forze di gravità, termica, magnetica, etc, e, al contrario di tali cugine, non sarebbero misurabili, ma avendo comunque importanti effetti sulla natura e sulla vita dell'uomo.

Il discorso, importante soprattutt in sio in ambito salute, in sintesi è il seguente: ognuno di noi ha una soglia di tollerabilità ad elementi di disturbo per la propria salute (il cibo spazzatura, l'inquinamento, l'esposizione a onde elettromagnetiche, etc), e la terapia con le energie sottili serve ad innalzare tale soglia.

Zamperini effettua poi altre considerazioni, come la comunicaziona istantanea tra le cellule (usano la luce? Le stesse energie sottili?), le congestioni psichiche in specifici luoghi (i latini parlavano di memoria muri), l'utilità delle piante, soprattutto alcune specie (le cosiddette arbores felices), etc.

Ne esce fuori un file audio interessante, per quanto non particolarmente divertente.

Nel caso, buon ascolto.


Fonte: http://pnlapprendimentosviluppopersonale.blogspot.com/2010/10/energie-sottili-e-terapia-della-casa.html

Giù al nord: spassoso film commedia francese!

Di recente nei cinema italiani è uscito Benvenuti al sud, una commadia sul contrasto tra nord e sud Italia.

Non tutti sanno che tale film è in sostanza il remake di un film francese, anch'esso avente per oggetto il contrasto tra nord e sud, ma a parti invertite. Mentre nell'italiano è un settentrionale che ri ritrova suo malgrado costretto a vivere nel sud lassista e inefficiente, nel film francese l'obiettivo del malcapitato lavoratore è essere trasferito nella riviera del sud, dovendo poi subire un trasferimento al nord, e precisamente nell'area di Lille, il Pas de Calais.

L'impiegato suddetto è Philippe Abrams (Kad Merad), un direttore di poste trasferito nel paesino di Bergues dopo aver tentato truffaldinamente di ottenere il posto di lavoro più ambito.

Dopo qualche disagio iniziale, tuttavia (cibo, alcol, lingua, abitudini di vita), gli scopre che vivere al nord non è poi così male, grazie anche al suo subordinato Antoine Bailleul (interpretato dal regista Dany Boon, già apparso sul sito con Una top model nel mio letto).

Già al nord alla fine della fiera è un buon film comico, divertente e leggero, nonchè esotico per noi italiani, che poco o nulla sappiamo di quelle latitudini.

Non è un caso probabilmente che il film abbia avuto un successo strepitoso in Francia, diventando il secondo film più visto al cinema di tutti i tempi, tra Titanic e Tre uomini in fuga ( col simbolo nazionale Louis De Funès, a sua volta già comparso sul sito con Le folli avventure di Rabbi Jacob).

Un applauso peraltro al doppiaggio italiano, che non era affatto facile...


Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/10/giu-al-nord-dany-boon-film-commedia.html