mercoledì 22 settembre 2010

V: strepitoso remake della serie tv Visitors!

Solo di recente ho visto per intero la mitica serie tv degli anni ''80 Visitors, un po' per colmare questa mia lacuna (al tempo ero piuttosto piccolo), un po' per confrontarla col remake dello scorso anno, chiamato V.

Se la serie televisiva originale aveva avuto un successo planetario senza precedenti (e probabilmente mai più ripetuto, neanche da big come Lost o X-Files), anche questa seconda non scherza mica, e, anzi, a mio avviso si presenta qualitativamente molto migliore del suo predecessore.

Ad ogni modo, ecco la storia per quei pochi che non la conoscessero (loro sì, alieni): un giorno la Terra è simultaneamente invasa da decine e decine di megaastronavi, che si piazzano sopra le maggiori città di tutto il mondo.

Gli alieni, tuttavia, sembrano pacifici, e anzi felici di aver trovato un'altra razza senziente, nonchè desiderosi di aiutarla con la loro tecnologia, medicina e cultura.

Tuttavia, piano piano la verità salirà a galla, compreso il fatto che, nonostante le apparenze perfettamente umane (l'unica differenza nella serie originale era la voce leggermente metallica, particolare soppresso nel remake), gli alieni umani non sono, e se per questo neanche mammiferi.

A mio avviso, in questo caso l'allievo supera il maestro, e non di poco.

Difatti, il primo Visitor si presenta molto ingenuo e poco credibile in alcuni fondamentali: la recitazione, le scene d'azione, l'evoluzione della trama, mentre il secondo V rende epocale anche nei dettagli esecutivi ciò che nella prima serie lo erasolamente nelle idee (fatto comunque non certo da poco).

L'aria che si respira in questa seconda serie è impeccabile, e lo spettatore vi è letteralmente trascinato dentro, cosa che non era invece col predecessore.

Merito non solo degli effetti speciali, ovviamente più efficaci rispetto a trenta anni fa, ma anche dell'ambientazione generale, nonchè di alcuni attori veramente in parte, come Elizabeth Mitchell nei panni di Erica Evans o Morena Baccarin in quelli di Anna.

Insomma, sia che abbiate visto il primo Visitors, sia che non lo abbiate mai fatto, vale la pena guardare questo V, veramente una delle più belle serie degli ultimi decenni.

Fonte: http://foscodelnero.blogspot.com/2010/09/v-visitors-kenneth-johnson-serie-tv.html

Il fruscio delle stelle del mattino: ecco l'attesissima recensione del libro di Vadim Zeland!

La recensione di quest'oggi si riferisce a uno dei libri più attesi degli ultimi anni in ambito miglioramento personale: Il fruscio delle stelle del mattino, il seguito di Vadim Zeland del primo libro della saga del Transurfing, ossia Lo spazio delle varianti, .

Posto che la prima parte della trilogia (ma già si parla di un maggior numero di libri scritti da Zeland) si presentava soprattutto teorica, per quanto con premesse e promesse elevatissime ("scegliere la propria esistenza"), tra i lettori italiani (precisamente, tra quelli che non si erano letti una delle traduzioni straniere, dal russo all'inglese) vi eramolta curiosità su dove sarebbe andato a parare l'autore e se avrebbe mantenuto le attese.

A mio avviso sì, in quanto, se è vero come detto che il primo libro si presentava prevalentemente teorico e discorsivo (anche se, comunque, qualche suggerimento di una certa importanza cominciava a darlo), è vero anche che stavolta Zeland offre numerosi strumenti operativi e consigli specifici.

Anzi, probabilmente risultando persino ostico a coloro che non fossero abituati a tematiche come legge d'attrazione, visualizzazzioni e tecniche varie per cambiare se stessi e conseguentemente la propria esistenza.

In attesa di quella che lo scrittore stesso definisce "l'artiglieria pesante del transurfing", ci arrivano comunque dei suggerimenti assai pratici, tra diapositive, finestre, frame, unità di anima e ragione, livello di importanza, fruscio delle stelle del mattino, etc.

Da dire due cose: da un lato gli abitué di manifesting e affini (visualizzazioni, silva, huna, ma anche pnl, etc) troveranno elementi familiari, come per esempio le sensorializzazioni degli obiettivi; dall'altro però Zeland effettua delle considerazioni decisive e assai precise su cose produce cosa, e su quali elementi sono utili e quali meno utili alla determinazione dell'esistenza desiderata.

In attesa del terzo volume (Avanti nel passato, che peraltro uscirà proprio tra qualche giorno!), dunque, già con questo secondo abbiamo una tecnologia importante al nostro servizio... a noi utilizzarla...


Fonte: http://pnlapprendimentosviluppopersonale.blogspot.com/2010/09/il-fruscio-delle-stelle-del-mattino.html